Il giorno 20 aprile, la Direzione dell’Area Centro e Sardegna, presenti il Dir. Bianco, il Dir. Vasaturo e il Dir. Tariciotti, ci ha informato riguardo al progetto Top Corporate, progetto peraltro già avviato il 1 di aprile.
Il direttore Operativo ha evidenziato come la creazione del nuovo segmento Top Corporate, risponda alla necessità di ricercare ulteriori margini di redditività e di efficienza, su una fascia di clientela di primaria importanza. Dai centri PMI, sono state scorporate alcune posizioni rilevanti e fatte confluire nel nuovo segmento Top Corporate. Secondo l’azienda, trattasi di una diversa e più funzionale organizzazione del settore che consentirà di affinare maggiormente le attività della banca.
Sull’aspetto prettamente organizzativo, il settore Top Corporate è dislocato su Roma e Pescara. Roma seguirà le posizioni di Lazio e Sardegna, e Pescara gestirà le posizioni di Abruzzo e Molise.
Il direttore operativo ha escluso, al momento, eventuali ridimensionamenti di organico dei centri PMI.
Tale progetto, s’inserisce in un più vasto quadro di ristrutturazione aziendale, ed è evidente a tutti, che dai processi di riorganizzazione già in atto e da quelli che seguiranno (vedi riorganizzazione della rete commerciale), potrebbero emergere problemi riguardanti le ricadute sul personale, la mobilità e la riconversione professionale.
Riteniamo, che per affrontare tali problematiche, è necessario che l’azienda sciolga definitivamente, ed al più presto, il nodo politico rispetto al modello di relazioni sindacali che intende promuovere, con riferimento ad un contesto così complicato ed articolato.
Alla luce proprio della difficile fase da affrontare, pensiamo sia necessaria una piena e totale condivisione, non solo degli obiettivi, ma anche degli strumenti che si intende utilizzare per raggiungerli.
Il sindacato in questa azienda, è sempre stato disponibile al dialogo e al confronto, dialogo e confronto che il direttore operativo ha detto di voler ricercare sul tema della sicurezza, ultimo argomento discusso nell’incontro di ieri.
Sul tema sicurezza, dobbiamo registrare come l’azienda continui a sottovalutare il problema, visto solo in termini di riduzione di costi. Le dismissioni in blocco del servizio di vigilanza a moltissime filiali dell’Area, tra le tante anche la filiale di Viterbo, nonostante la rapina del 15 dicembre e le caratteristiche del tutto particolari dei locali, non aiutano di certo a un confronto costruttivo.
Ci auguriamo, che dal confronto con le oo.ss. sul tema sicurezza, l’azienda riveda la sua posizione e si convinca della necessità di ripristinare il servizio di guardiania almeno su tutte le filiali già oggetto di rapina.
Viterbo, 21 aprile 2015 La segreteria
Was this article helpful?
YesNo