In data 17 aprile si è svolto il primo incontro ufficiale relativo al Progetto di ristrutturazione della Rete commerciale di Banca Monte dei Paschi, che già lo scorso 20 marzo era stato oggetto di una prima informativa a carattere generale.
Come sappiamo, la riorganizzazione coinvolgerà i Centri PMI, i Centri Enti, il Settore Small Business e la Rete Filiali, attraverso una revisione complessiva del modello distributivo – compresi i modelli di servizio, la segmentazione della clientela e la portafogliazione della stessa – con conseguente evoluzione dei ruoli attualmente previsti e dello sviluppo professionale ad essi correlato.
In premessa all’illustrazione dei vari aspetti del Progetto le scriventi OO.SS. hanno ribadito alla delegazione aziendale le considerazioni di carattere metodologico già illustrate nel precedente incontro, rimandando alle riunioni successive la definizione delle questioni di carattere tecnico ed operativo.
Considerando i grandi impatti che il Progetto di ristrutturazione evidenzierà, sia sull’organizzazione del lavoro complessivamente intesa che sull’evoluzione delle professionalità attualmente presenti nella Banca, il Sindacato ha in primo luogo richiesto all’Azienda un coinvolgimento negoziale nella gestione dei singoli programmi attuativi, tale da superare i meri diritti di informativa previsti a livello contrattuale su materie analoghe, entrando così nel merito dei vari piani di lavoro, anche al fine di fornire notizie dettagliate e chiarimenti a tutti i Colleghi.
In particolare, le OO.SS. hanno evidenziato alla controparte la necessità di addivenire alla definizione di un Accordo complessivo, che regolamenti i singoli step attuativi del Progetto, prevedendo specifiche tempistiche e fasi sperimentali per ciascuno di essi. Sempre secondo il Sindacato, all’interno di tale intesa dovranno trovare spazio anche altre materie, fino ad oggi rimaste ai margini del confronto bilaterale, come le politiche commerciali e la cornice contrattuale dei modelli di servizio.
La Direzione, nel prendere atto della volontà sindacale poco sopra espressa, si è detta favorevole ad intraprendere un approfondito percorso di confronto con i rappresentanti dei Lavoratori, calibrato sull’importanza dei singoli capitoli e sull’incisività dei medesimi sulle professionalità esistenti.
Con riferimento, inoltre, alla richiesta riguardante l’avvio di una vera e propria fase di sperimentazione del Progetto – strada per anni abbandonata dall’Azienda, nonostante le molteplici sollecitazioni del Sindacato – la delegazione datoriale, nel concordare con le scriventi OO.SS. circa la necessità della sua attuazione, ha convenuto che la stessa non potrà essere avviata se non dopo la firma dell’Accordo Quadro sopra menzionato. L’efficacia della fase sperimentale sarà quindi legata alla possibilità di monitorare nella maniera più approfondita possibile gli effetti della ristrutturazione, coinvolgendo allo scopo sia le funzioni aziendali preposte che le Organizzazioni Sindacali presenti nelle realtà territoriali interessate. Per questo motivo, il periodo di test dovrà riguardare un numero limitato di micro-territori (come le DTM).
Nel rimandare alla lettura delle slides allegate alla presente circolare – che approfondiscono i temi generali legati allo sviluppo del Progetto di ristrutturazione della Rete Commerciale – ricordiamo che i prossimi incontri, già calendarizzati, si svolgeranno nei giorni 23 aprile e 30 aprile.
Vi terremo costantemente informati sull’evoluzione della trattativa.
Siena, 20 aprile 2015 LE SEGRETERIE
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