Lo tsunami che ha travolto i colleghi nei giorni seguenti l’Assemblea dei Soci dello scorso 11 aprile non può che trovarci estremamente amareggiati! Nei passati comunicati avevamo invitato le figure apicali a ridursi di numero e nei compensi, invito che non è stato accolto, anzi! In Assemblea alcuni soci hanno espresso la medesima richiesta in modo meno elegante….. E questo non ci consola.
I compensi sono allegati al bilancio ufficiale e sono stati riportati da diversi quotidiani, sono quindi pubblici, pubblicati e consultabili nel sito della Banca.
Non ci interessa oggi cavalcare la facile onda del dissenso, noi ci preoccupiamo dei colleghi e del loro futuro!
Constatiamo con amarezza che non è stato ancora definito il PREMIO AZIENDALE (VAP) per i colleghi che hanno affrontato con professionalità e dedizione gli aumenti di capitale, gli stress test ed ora la gestione dei soci arrabbiati post assemblea.
Non possiamo accettare in silenzio una sperequazione così evidente!
I dipendenti hanno sempre dimostrato di credere nella loro Banca (i colleghi sono in molti casi soci, con i familiari e gli amici) e ci mettono sempre la faccia …. invece oggi pagano in prima persona, sulla propria pelle, da soli, tutte le difficoltà della difficile situazione che si è venuta a creare.
I colleghi in questi giorni ci chiamano impauriti ed affranti perché sono stati lasciati soli. La situazione è particolarmente delicata ed ha fatto registrare in alcune Filiali da parte della clientela (che peraltro minaccia l’estinzione dei rapporti) offese molto pesanti, aggressioni verbali e non solo…
Lasciare soli i propri dipendenti significa abbandonare la nave!
I COLLEGHI SI SENTONO TRADITI:
TRADITI da chi li ha mandati in prima linea arrivando a minacce più o meno esplicite;
TRADITI da chi non li ha correttamente e prontamente informati; da un modus operandi che a parole professa unità e coesione aziendale ma che – nei fatti- vede informare prima la stampa e dopo i propri dipendenti sulla svalutazione delle azioni!
TRADITIinqualitàdidipendentiesociequindiTRADITIDUEVOLTE; perché anche molti colleghi sono stati “invitati” ad acquistare azioni negli ultimi anni (o si sono visti rifiutare da almeno due anni richieste di vendita, a fronte di un finanziamento).
Nell’incontro di settembre 2014 l’Azienda aveva accolto favorevolmente la nostra richiesta affinché i colleghi non ricevessero da più parti le medesime direttive in modo più o meno pesante e confuso e si era impegnata a far sì che non si registrassero pressioni esasperate, comportamenti offensivi e non etici da parte dei diversi Responsabili. L’Azienda si era impegnata….
Nel nostro ultimo volantino (11/03/2015) parlavamo di responsabilità e preoccupazioni. Lepreoccupazioniorasonocertezze.
Alziamo la voce per chiedere un comportamento professionale da parte dei nostri vertici aziendali nei confronti dei propri collaboratori e un giusto riconoscimento economico: perché non si può concedere MOLTO A POCHI e NULLA A MOLTI.
Le scriventi OO.SS chiedono che l’Azienda sia vicina (non solo a parole) ai colleghi e che gli stessi vengano messi in grado di poter svolgere al meglio il proprio lavoro.
I colleghi devono essere informati e documentati prontamente (e non apprendere le notizie dalla stampa) e devono essere manlevati da ogni eventuale responsabilità attribuibile a prassi commerciali – più o meno discutibili- definite unilateralmente dall’Azienda. Ogni atteggiamento contrario sarà prontamente denunciato.
Queste OO.SS. confermano ancora una volta che sono pronte a tutelare in ogni sede la professionalità e la correttezza dei colleghi.
Organo di Coordinamento Gruppo BPVi DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL