La rottura delle trattative per il rinnovo del CCNL provocata dall’ABI con un atteggiamento arrogante e provocatorio apre una fase ulteriormente complicata nel settore, certamente non voluta dal Sindacato, caratterizzata da una forte acutizzazione del conflitto.
Nonostante la corale risposta delle lavoratrici e dei lavoratori bancari espressa in questi ultimi mesi, l’Associazione datoriale si ostina a non voler comprendere che il CCNL rappresenta una conquista che non potrà essere cancellata con un semplice colpo di spugna.
Per queste ragioni le Segreterie Nazionali hanno prontamente individuato una serie di imminenti iniziative di mobilitazione: capillari Assemblee nei posti di lavoro, blocco degli straordinari, due giornate di sciopero di tutta la categoria, una grande manifestazione nazionale in difesa del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro
In questo contesto è ovvio che anche nel Gruppo BNL, così come in tutto il settore, saremo consequenziali e porteremo avanti, con ferma determinazione, tutte le iniziative finalizzate alla difesa del CCNL, dei diritti delle colleghe e dei colleghi, oggi così fortemente minacciati e sui quali le Banche vogliono scaricare conseguenze e costi di una crisi economica provocata proprio da alcuni spregiudicati banchieri.
Pur ricordando positivamente che nella ns storia delle relazioni industriali la BNL ha sempre intelligentemente avuto un approccio autonomo, anche in contrasto con ABI, nell’attuale fase non ci aspettavamo certamente che tale “storia” potesse continuare.
Troppe cose e persone sono cambiate perché ciò accadesse soprattutto in una fase conflittuale come l’attuale.
Tuttavia anche il più disincantato fra di noi mai avrebbe pensato che l’Azienda potesse assumere un’iniziativa così particolare e politicamente così pesante di far pagare le commissioni ai dipendenti per operazioni su banche terze proprio quando è a tutti noto che le parti non possono incontrarsi e sviluppare un corretto dialogo.
Mentre attendiamo una risposta sulla ormai datata richiesta di adeguamento del tasso del mutuo dipendenti l’Azienda, in solitaria, decide di modificare
pesantemente il rapporto con i propri dipendenti trattati ormai come un qualsiasi cliente.
Non che si tratti di una novità assoluta, già in molti aspetti questa metodologia era in atto, tuttavia questo fatto ( per noi inspiegabile) e il metodo adottato (nessun preavviso alle OO. SS.) segnano chiaramente, da parte di BNL, un passo diverso.
Occorrerà affrontare non tanto il problema delle commissioni, bensì tutto il complesso sistema di Relazioni Industriali, fermo restando che il Sindacato difenderà ogni millimetro di terreno portando avanti, se necessario, una stagione di lotte finalizzata alla salvaguardia e alla difesa dei diritti e del CCNL.
Roma, 27/03/2015
Le Segreterie di Coordinamento Nazionale Dircredito – Fabi – Fiba – Fisac – Sinfub – Uilca Banca Nazionale del lavoro – Bnpparibas