Fruendo: Siamo (ancora) Bancari

Il CCNL dei bancari sarà l’unico CCNL in Italia ad essere disdettato, fra qualche settimana.
Dopo quel giorno, non potremo più definirci ‘bancari’. Saremo qualcos’altro di leggermente diverso, tutti, e sarà la premessa per ulteriori trasformazioni.
Noi bancari siamo diventati la punta più avanzata ed esposta della crisi, e nel mirino del tentativo del sistema di riformare il mondo del lavoro togliendo diritti e dignità ai lavoratori.
E il punto più avanzato del settore, dove passa il confine dell’area contrattuale, guarda un po’, è proprio la FRUENDO. Siamo noi. Sarà qui che si segnerà il confine fra chi è bancario e chi no.
QUI si vince o si perde, in primis. Se QUI cediamo al pessimismo o alla rassegnazione, l’area contrattuale sarà persa per tutti i bancari. Se la battaglia collettiva sarà persa, saremo noi di Fruendo i primi a subirne le conseguenze.
E’ una lotta per restare bancari, non possiamo ignorarla.
La finanza, la grande responsabile della crisi della nostra epoca, ha trovato i suoi capri espiatori, e i primi erano quelli che era più a portata di mano: noi.
E’ necessario, vanno ripetendo.
Eppure, i responsabili di tutto questo non siamo noi, ma altri. E dove sono, come stanno?
Stanno tutti liberi, felici e contenti.
Sta a noi dimostrare che il finale della favola non è questo.
Non c’entra l’appartenenza o meno a uno o all’altro sindacato, oggi.
Non c’entra cos’è successo ieri, ma cosa succederà domani.
C’entra solo il poter continuare a dire ancora: #sonobancario, oppure accettare di non poterlo più dire.

Lo sciopero di venerdì 30 gennaio serve a questo, non a rivendicare un aumento o un qualche articolo contrattuale. E potrebbe non bastare.

Rsa Fruendo Polo Firenze

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