
L’attivo è stato convocato a causa delle molte difficoltà che si vivono in azienda e soprattutto per valutare se e come sia possibile continuare un confronto sindacale che porti a risultati utili.
Un lungo ed approfondito dibattito ha evidenziato le problematiche presenti nei vari poli, che pur avendo ognuno delle specifiche peculiarità, presentano come comune denominatore atteggiamenti ed iniziative Aziendali che generano incertezza e confusione nei lavoratori minando il clima interno.
In questo primo anno di vita di Fruendo, abbiamo infatti assistito ad una serie di avvenimenti ed iniziative Aziendali come: spostamento di lavoro tra poli, distacco di colleghi impiegati in commesse non chiaramente riferibili a Fruendo, peraltro scelti senza alcun criterio trasparente, e nella maggioranza dei casi senza alcuna comunicazione scritta; tutte avviate in maniera unilaterale da Fruendo.
Questo scellerato modo di agire oltre a minare la tranquillità dei colleghi ha contribuito a procurare esiti negativi di alcune nuove commesse.
Inoltre in tempi recenti si rileva come talora Fruendo abbia scelto di agire unilateralmente anche su questioni rilevanti discusse al tavolo della trattativa: basti pensare alla polizza CIA, ai criticati contatti presi per proporre dimissioni incentivate o scelte di part time a lavoratori individuati con criteri non comprensibili; operazione peraltro in forte contrasto con le affermazioni ufficiali al mercato, tramite il piano industriale, che parlano di grande disponibilità di lavorazioni per Fruendo con la necessità di ridurre i lavoratori addetti alla commessa MPS per dedicarle e a nuove attività.
L’attivo dei quadri sindacali ribadisce la linea tenuta in questi mesi da queste segreterie, confermando la volontà di proseguire al tavolo di trattativa con l’intento di pervenire ad un accordo globale che possa costituire una pietra angolare per le prospettive dei lavoratori e dell’azienda.
Queste OO. SS. hanno fatto un lungo e responsabile percorso che, pur partendo dal trauma degli accordi separati in MPS, ha portato ad una totale identità di vedute e di intenti a tutela degli interessi dei lavoratori; esse, inoltre, evidenziano come sia indispensabile portare avanti con convinzione e con forza le richieste di garanzie per i lavoratori (integrità aziendale, mantenimento dei poli, rispetto totale del CCNL e degli strumenti di settore, quadro certo di regole per le adibizioni alle commesse) anche al fine di creare un clima migliore ed uno spirito di appartenenza che porti all’impegno di tutti per la prosperità di Fruendo, che ricadrebbe anche sui lavoratori.
Davvero singolare che invece l’azienda, od una parte di essa, continui a frapporre ostacoli incomprensibili al raggiungimento di tali obiettivi.
Pertanto l’attivo unitario ritiene necessario l’avvio di un percorso di mobilitazione a sostegno della ricerca del citato accordo globale, iniziando con un percorso assembleare e contestualmente con il blocco di tutte le trattative a livello periferico.
Parallelamente le OO.SS. di Fruendo attiveranno una stretta collaborazione con le omologhe di MPS, anche per sottolineare la necessità che gli impegni – formali ed informali – presi all’atto della cessione devono essere pienamente onorati; inoltre perché non sfugga a nessuno che la risoluzione dei problemi del gruppo MPS e di Fruendo sono inevitabilmente e strettamente collegati.
Le Segreterie di Coordinamento
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