Il 4 Dicembre scorso, in occasione dell’incontro “Semestrale” con l’Azienda (vedi nostro Comunicato Unitario dell’11 dicembre 2014), avevamo denunciato una grave carenza di organico che, a nostro avviso, si sarebbe ulteriormente aggravata con le uscite relative al Fondo Esuberi.
Siamo stati facili profeti !!!
In rete, infatti, assistiamo quotidianamente a cervellotici ed estemporanei spostamenti di tanti colleghi da un capo all’altro della città che comunque non risolvono il problema dell’emergenza quotidiana e continua e a stento consentono l’apertura degli sportelli.
Inoltre, come se non bastasse il caos quotidiano, molti di noi subiscono l’incrudirsi delle pressioni commerciali, già viste e denunciate in passato: ci arrivano segnalazioni di telefonate, controlli, rese dati, budget giornalieri, anche con toni poco “urbani”, così come sono tornate di moda le mortificazioni per chi non riesce a “tenere il passo”, per non parlare della nuova moda delle Conference Call quotidiane …
Tutto come se la crisi economica non esistesse, come se la gran parte dei portafogli non fossero ormai completamente ingessati per colpa delle politiche di ieri (frutto di scelte manageriali, commerciali e organizzative sbagliate che abbiamo sempre contestato e mai condiviso) e i prodotti di oggi fossero un affare per la clientela.
E come se non fosse ormai chiaro a tutti che il danno di certi “risultati a breve” lo paghiamo oggi con incagli e sofferenze che ingoiano ormai qualsiasi redditività: come svuotare il mare con un secchiello.
Cosa cambia rispetto al passato? Ieri, responsabili particolarmente spregiudicati suggerivano, quantomeno con la carota degli incentivi, di operare ai limiti delle regole, con il rischio per i più sprovveduti di incorrere in comportamenti sanzionabili. Oggi, invece, è tempo solo di bastone e qualche responsabile particolarmente invasato adopera le stesse pressioni sotto la minaccia del JOBS ACT (demansionamenti, trasferimenti, licenziamenti).
Non possiamo che stigmatizzare questa tendenza aziendale sempre più autoritaria e sprezzante delle regole sia nei confronti dei lavoratori che del sindacato stesso che cerca di arginare il messaggio negativo che sta passando e che finisce per far credere ai singoli capi, capetti e chiunque creda di avere un vantaggio di poter agire a proprio piacimento con conseguenze che potrebbero essere anche molto gravi e sicuramente peggiorative della qualità ed efficienza del lavoro.
Nella Sede di Via Carucci assistiamo di converso all’ennesima riorganizzazione sulla Piazza di Roma: infatti, in conseguenza delle numerose adesioni all’ultimo Fondo Esuberi, ci ritroviamo ad affrontare, come da noi segnalato a suo tempo nel corso della Trattativa, una grave carenza di organico nei Crediti Speciali. Per tamponarla, oltre all’assunzione di due colleghi licenziati in seguito alla ristrutturazione di Banca Nuova Terra (lodevole iniziativa aziendale, sempre auspicata dalle OO.SS.), si fa ricorso al lavoro straordinario del sabato ed è previsto il distacco in SGS di tutti i colleghi del Comparto Segreteria Tecnica, Comparto che di conseguenza sarà svuotato e trasferito a Lodi.
Risultato: la Piazza di Roma perde un’altra Attività.
Permangono arretrati in molti altri uffici, senza possibilità di affrontarli per carenza di personale o inefficienze tecniche ed organizzative che finiscono per ricadere sulle spalle dei lavoratori chiamati ancora una volta a supplire alle carenze dell’azienda in violazione di tutte le norme sul cottimo e della salute sul posto di lavoro con carichi di lavoro pesanti e spesso senza possibilità di soluzione. Particolarmente grave è scaricare sul personale l’arretrato di pratiche che per la loro natura devono rimanere una responsabilità aziendale. Si avvisano i colleghi che per quanto riguarda i Procedimenti Penali la responsabilità è del singolo.
Saremo ben felici di essere smentiti. Nel frattempo, raccomandiamo a tutti i colleghi di attenersi scrupolosamente alle regole e alle normative per non incorrere in sanzioni (e provvedimenti disciplinari), a segnalarci ulteriori comportamenti fuori dalle regole, anche in Via Carucci, e a tenerci informati e aggiornati sulla situazione di tutte le attività non di Rete ancora presenti sul territorio.
Roma, 20 marzo 2015
RSA DIRCREDITO-FABI-FIBA CISL-FISAC CGIL-SINFUB-UGL CREDITO-UILCA GRUPPO BANCO POPOLARE ROMA
Siamo stati facili profeti !!!
In rete, infatti, assistiamo quotidianamente a cervellotici ed estemporanei spostamenti di tanti colleghi da un capo all’altro della città che comunque non risolvono il problema dell’emergenza quotidiana e continua e a stento consentono l’apertura degli sportelli.
Inoltre, come se non bastasse il caos quotidiano, molti di noi subiscono l’incrudirsi delle pressioni commerciali, già viste e denunciate in passato: ci arrivano segnalazioni di telefonate, controlli, rese dati, budget giornalieri, anche con toni poco “urbani”, così come sono tornate di moda le mortificazioni per chi non riesce a “tenere il passo”, per non parlare della nuova moda delle Conference Call quotidiane …
Tutto come se la crisi economica non esistesse, come se la gran parte dei portafogli non fossero ormai completamente ingessati per colpa delle politiche di ieri (frutto di scelte manageriali, commerciali e organizzative sbagliate che abbiamo sempre contestato e mai condiviso) e i prodotti di oggi fossero un affare per la clientela.
E come se non fosse ormai chiaro a tutti che il danno di certi “risultati a breve” lo paghiamo oggi con incagli e sofferenze che ingoiano ormai qualsiasi redditività: come svuotare il mare con un secchiello.
Cosa cambia rispetto al passato? Ieri, responsabili particolarmente spregiudicati suggerivano, quantomeno con la carota degli incentivi, di operare ai limiti delle regole, con il rischio per i più sprovveduti di incorrere in comportamenti sanzionabili. Oggi, invece, è tempo solo di bastone e qualche responsabile particolarmente invasato adopera le stesse pressioni sotto la minaccia del JOBS ACT (demansionamenti, trasferimenti, licenziamenti).
Non possiamo che stigmatizzare questa tendenza aziendale sempre più autoritaria e sprezzante delle regole sia nei confronti dei lavoratori che del sindacato stesso che cerca di arginare il messaggio negativo che sta passando e che finisce per far credere ai singoli capi, capetti e chiunque creda di avere un vantaggio di poter agire a proprio piacimento con conseguenze che potrebbero essere anche molto gravi e sicuramente peggiorative della qualità ed efficienza del lavoro.
Nella Sede di Via Carucci assistiamo di converso all’ennesima riorganizzazione sulla Piazza di Roma: infatti, in conseguenza delle numerose adesioni all’ultimo Fondo Esuberi, ci ritroviamo ad affrontare, come da noi segnalato a suo tempo nel corso della Trattativa, una grave carenza di organico nei Crediti Speciali. Per tamponarla, oltre all’assunzione di due colleghi licenziati in seguito alla ristrutturazione di Banca Nuova Terra (lodevole iniziativa aziendale, sempre auspicata dalle OO.SS.), si fa ricorso al lavoro straordinario del sabato ed è previsto il distacco in SGS di tutti i colleghi del Comparto Segreteria Tecnica, Comparto che di conseguenza sarà svuotato e trasferito a Lodi.
Risultato: la Piazza di Roma perde un’altra Attività.
Permangono arretrati in molti altri uffici, senza possibilità di affrontarli per carenza di personale o inefficienze tecniche ed organizzative che finiscono per ricadere sulle spalle dei lavoratori chiamati ancora una volta a supplire alle carenze dell’azienda in violazione di tutte le norme sul cottimo e della salute sul posto di lavoro con carichi di lavoro pesanti e spesso senza possibilità di soluzione. Particolarmente grave è scaricare sul personale l’arretrato di pratiche che per la loro natura devono rimanere una responsabilità aziendale. Si avvisano i colleghi che per quanto riguarda i Procedimenti Penali la responsabilità è del singolo.
Saremo ben felici di essere smentiti. Nel frattempo, raccomandiamo a tutti i colleghi di attenersi scrupolosamente alle regole e alle normative per non incorrere in sanzioni (e provvedimenti disciplinari), a segnalarci ulteriori comportamenti fuori dalle regole, anche in Via Carucci, e a tenerci informati e aggiornati sulla situazione di tutte le attività non di Rete ancora presenti sul territorio.
Roma, 20 marzo 2015
RSA DIRCREDITO-FABI-FIBA CISL-FISAC CGIL-SINFUB-UGL CREDITO-UILCA GRUPPO BANCO POPOLARE ROMA
2015.03.20 Roma Nostradamus 2015
Was this article helpful?
YesNo