Nella giornata di ieri l’Azienda, alla presenza del Responsabile della Rete Commerciale Dir. Bragadin, ci ha informato riguardo a nuovi progetti che coinvolgeranno i Centri Pmi, i Centri Enti, il Settore Small Business e la Rete Filiali, che contempleranno un ridisegno generale del modello distributivo e, quindi, sia della segmentazione della clientela e della portafogliazione, che dei ruoli e delle professionalità dei Colleghi.
È stato sottolineato il fatto che tale progetto potrà contemplare delle evoluzioni in corso d’opera.
I Centri PMIverranno riorganizzati e ridotti nel numero rispetto all’attualità, lasciando comunque dei distaccamenti a presidio del territorio: verrà quindi creato un nuovo segmento PMI, da cui saranno scorporate alcune posizioni che confluiranno nel segmento “Corporate TOP” e altre posizioni che non hanno “bisogni” da PMI e che quindi verranno seguite dal settore SB, secondo criteri commerciali (fatturato, complessità gestionale, ecc..) e necessità creditizie (es. affidamenti).
I Centri ENTI diventeranno 7 (1 per ogni sede di Area Territoriale ad esclusione di Palermo per mancanza di massa critica). Saranno lasciati, comunque, dei presidi territoriali, che verranno inseriti all’interno del nuovo segmento PMI. Alcune posizioni residuali migreranno nella linea Valore.
Anche il Settore SB sarà ridisegnato sulla base di criteri analoghi a quelli individuati per i centri PMI, secondo i quali alcune posizioni confluiranno nel settore Retail e costituiranno un nuovo segmento di clientela all’interno della Linea Valore. È prevista inoltre l’introduzione di una nuova figura di “gestore SB Itinerante” che gestirà le posizioni di più filiali.
La Rete Filiali sarà ridisegnata sulla base di 3 nuove tipologie di strutture: filiale HUB (“madre”), filiale SPOKE (“figlia”), filiale indipendente. Ogni filiale HUB sarà di riferimento per un gruppo di filiali SPOKE. Sia le filiali HUB che le indipendenti riporteranno direttamente alla DTM di appartenenza. La creazione delle nuove unità HUB/SPOKE determinerà quindi una futura revisione dei ruoli attualmente concepiti.
Al termine dell’illustrazione del Direttore Bragadin le scriventi OO.SS. hanno effettuato alcune considerazioni di carattere metodologico, rimandando ad una fase successiva la definizione delle questioni di carattere tecnico.
Considerando i grandi impatti che il Progetto di ristrutturazione evidenzierà sia sull’organizzazione del lavoro complessivamente intesa – a partire dal lay-out delle unità operative, sino ad arrivare alla segmentazione della clientela ed ai modelli di servizio – che sull’evoluzione delle professionalità attualmente presenti nella Banca, il Sindacato ha in primo luogo richiesto all’Azienda un coinvolgimento negoziale nella gestione dei singoli programmi attuativi, tale da superare i meri diritti di informativa previsti a livello contrattuale su materie analoghe, entrando così nel merito dei vari piani di lavoro, anche al fine di fornire notizie dettagliate e chiarimenti a tutti i Colleghi.
In particolare, le OO.SS. hanno sollecitato alla controparte la possibilità di addivenire – una volta conclusa la vicenda del rinnovo del CCNL, che ad oggi inibisce la possibilità di effettuare trattative nei singoli Gruppi – alla definizione di un Accordo complessivo, che regolamenti i singoli step attuativi del Progetto, prevedendo specifiche tempistiche e fasi sperimentali per ciascuno di essi. Sempre secondo il Sindacato, all’interno di tale intesa dovranno trovare spazio anche altre materie, fino ad oggi rimaste ai margini del confronto bilaterale, come le politiche commerciali e la cornice contrattuale dei modelli di servizio. Allo stesso modo il Sindacato ha nuovamente espresso all’Azienda la necessità di aprire un confronto su materie altrettanto importanti che riguardano la contrattazione aziendale, quali i processi valutativi ed il sistema incentivante.
Il Direttore Bragadin, nel prendere atto della volontà sindacale poco sopra espressa, si è detto favorevole ad intraprendere un approfondito percorso di confronto con i rappresentanti dei Lavoratori, calibrato sull’importanza dei singoli capitoli e sull’incisività dei medesimi sulle professionalità esistenti.
Vi terremo aggiornati sull’evolversi della situazione.
Siena, 20 marzo 2015 LE SEGRETERIE
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