Gruppo Ubi: Cessione ramo d’azienda da uni fiduciaria a unione fiduciaria

CESSIONE DI RAMO D’AZIENDA DA UBI FIDUCIARIA A UNIONE FIDUCIARIA SPA
PROSEGUE LA TRATTATIVA

Nell’incontro che si è svolto ieri 17 marzo l’azienda ha insistito sulla irrinunciabilità del trasferimento delle colleghe e dei colleghi nella sede di Milano della nuova società e del
passaggio al contratto del commercio.
Abbiamo rimarcato i punti per noi imprescindibili:
 difesa delle garanzie occupazionali dei lavoratori interessati
 difesa del livello reddituale
 difesa delle condizioni di vita e lavorative
I lavoratori della Fiduciaria sono già stati discriminati da diversi mesi non vedendosi accolte domande di part-time e negato l’accesso alla “solidarietà”.
Soprattutto la questione dell’impossibilità della conciliazione dei tempi di famiglia e lavoro che subentra con lo spostamento della sede di lavoro (si superano anche le 4 ore giornaliere di
viaggio) senza possibilità di riavvicinamenti futuri (la nuova società ha sede solo a Milano) ha motivato la nostra rivendicazione di un distacco temporaneo e della volontarietà nel passaggio
contrattuale.
Una chiusura di Ubi su questa proposta sarebbe inaccettabile per un Gruppo che nello stesso giorno della trattativa dichiara sulla stampa, per bocca dei propri vertici, di voler mantenere
uno “stile” popolare anche con la modifica delle leggi in corso sulle SpA.
Non ci sono impedimenti di legge all’effettuazione del distacco e non ci sarebbero problemi nella ricollocazione di chi non volesse cedere il contratto. Al momento c’è solo invece la
volontà aziendale di un’operazione dubbia nel merito e nel metodo.
La trattativa proseguirà venerdì 20 marzo.

Comunicato

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