La Legge 23 dicembre 2014, n.190 (Legge di Stabilità 2015) ha introdotto, in via sperimentale, la possibilità, per i/le lavoratori/trici dipendenti del settore privato – con un rapporto di lavoro da almeno 6 mesi presso il medesimo datore di lavoro – di esercitare l’opzione per ottenere l’erogazione della propria quota maturanda mensile di T.F.R. (Trattamento di Fine Rapporto) direttamente in busta-paga.
Tale «manifestazione di volontà» sarà esercitabile dal prossimo mese di marzo fino a giugno 2015, presentando (secondo quanto previsto dal Dpcm non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, dopo l’esame del Consiglio di Stato) al proprio datore di lavoro il modulo Qu.I.R. (Quota maturanda mensile del T.F.R. come parte Integrativa della Retribuzione), e, una volta effettuata, sarà irreversibile per tutto il periodo dal 1° marzo 2015 fino al 30 giugno 2018.
L’esercizio dell’opzione viene riconosciuto anche ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno già destinato il T.F.R. alla previdenza complementare: in tal caso, per chi dovesse optare per tale possibilità, la contribuzione al Fondo di Previdenza complementare, per il periodo considerato, sarà costituita solo dai contributi del datore di lavoro e da quelli del lavoratore/lavoratrice.
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