Dopo la pausa estiva, come concordato in chiusura di incontro il 10 agosto scorso, è ripreso il confronto sul Progetto di Ristrutturazione delle tre banche rete. L’incontro si è tenuto nei giorni 11 e 12 settembre così come concordato tra tutte le OOSS e l’Azienda la scorsa settimana. Ci eravamo lasciati con due grosse pregiudiziali che avevano impedito di proseguire il confronto:
Assoluta contrarietà delle OOSS alla richiesta aziendale di rendere obbligatorio l’accesso al “Fon- do di Solidarietà” qualora non si fossero raggiunti i numeri prestabiliti di uscite;
Indisponibilità delle OOSS a discutere in questa fase della trattativa di alcuni istituti dei CIA delle tre aziende coinvolte nella Ristrutturazione.
Alla ripresa del confronto l’Azienda ha attenuato la propria posizione aprendo ad alcune delle nostre richieste rimandando comunque al tavolo della trattativa in merito a:
L’accesso al Fondo di Solidarietà solo su base volontaria ed incentivata di 125 colleghi con l’usci- ta prioritaria di coloro che dovessero maturare entro il 31/12/2012 i requisiti pensionistici;
La stabilizzazione dei giovani colleghi, con contratti a termine, al verificarsi delle uscite dei colle- ghi che dovessero accedere sia al Fondo, sia alla pensione AGO;
Esclusione – in questa fase – di rivisitare alcuni istituti dei CIA.
Alla luce di questi presupposti vi sarebbero state le condizioni favorevoli per arrivare rapidamente alla sottoscrizione di un accordo che avrebbe consentito di gestire le ricadute senza pesanti penalizzazioni per i lavoratori. Purtroppo a causa di una rigidità della posizione aziendale e di alcune difficoltà emerse al tavolo sindacale da parte di altre sigle, non è stato possibile raggiungere l’auspicato accordo. La Banca ha deciso unilateralmente di ritenere chiusa la Procedura contrattuale ed in questo senso ci ha inviato la comunicazione formale. Ritenendo gli argomenti troppo delicati ed importanti per il futuro dei lavoratori/lavoratrici abbiamo deciso di chiedere un ulteriore incontro urgente per riprendere la trattativa, dando disponibilità a partire dal 20 settembre p.v. Le nostre priorità, in questa fase, restano: la riduzione del numero degli esuberi (tenuta occupazionale) la stabilizzazione dei lavoratori precari l’uscita tutelata ed incentivata dei lavoratori che hanno maturato o matureranno nei prossimi periodi il diritto a pensione la salvaguardia degli istituti della contrattazione integrativa. Non mancheremo di aggiornarvi tempestivamente sugli sviluppi dell’intera vicenda.
Montebelluna, 17 settembre 2012
LA DELEGAZIONE TRATTANTE FISAC/CGIL