Sulle pagine del quotidiano il Mattino di Napoli di ieri, il Presidente dell’AGCOM Cardani ha ribadito che non è intenzione dell’AGCOM attivarsi per il potenziamento della sede principale di Napoli previsto dalla legge 114/2014, approvata con tanta sofferenza in Parlamento, perché uno stato di fatto che vede una prevalenza del personale presso la sede di Roma bloccherebbe “la possibilità di effettuare trasferimenti forzosi”.
Ma ha evitato,in modo eclatante, di dire che tale condizione si è creata a seguito di ripetute decisioni assunte in contrasto col dettato normativo. Decisioni che, al momento del suo insediamento, aveva l’onere di denunciare, e non certo di assecondare ed implementare.
Le dichiarazioni del professor Cardani appaiono davvero improvvide e soprattutto:
- incuranti delle posizioni del Sindacato, che ha sempre richiamato il carattere di grande significato istituzionale e di riequilibrio territoriale della legge istitutiva di AGCOM,
- irrispettose nei confronti delle istituzioni locali, Comune e Regione, che hanno più volte richiamato l’enorme importanza della valorizzazione della Sede principale di Napoli,
- sprezzanti verso i rappresentanti parlamentari che si sono impegnati per favorire l’approvazione della legge 114/2014 in Parlamento.
La Fisac CGIL in tutte le sue articolazioni continuerà nell’impegno di far rispettare lettera e spirito di norme di legge favorevoli alla coesione territoriale che in un Paese normale nessuno si sognerebbe mai non solo di trasgredire ma nemmeno di eludere in tutti i modi possibili.
Roma, 21 febbraio 2015