Fisac/CGIL, Fiba/CISL, Uilca/UIL e FALBI/CONFSAL esprimono un giudizio fortemente critico sulla incomprensibile volontà della Banca d ‘Italia di procedere al depotenzi amento della rete delle Filiali seguendo le linee già prospettate nel corso dei precedenti incontri.
n vertice della Banca d’Italia ha deciso di smantellare la rete territoriale, determinando un irreparabile danno per il Paese, per l’Istituzione e per le lavoratrici e i lavoratori.
L’incontro di oggi ha fatto registrare un ulteriore allargamento delle distanze tra le parti, confermando l’assoluta assenza di volontà del vertice della Banca d’Italia a confrontarsi con le proposte formulate dal Sindacato.
Sul territorio la Banca d’Italia è riferimento fondamentale per il funzionamento del sistema economico e insieme un irrinunciabile presidio contro la criminalità e l’illegalità!
Fisac/CGIL, Fiba/CISL, Uilca/UIL e F ALBI/CONFSAL non intendono rassegnarsi al ridimensionamento del ruolo pubblico della Banca d’Italia e non consentiranno che i soliti tecnocrati determinino l’arretramento di una Istituzione da sempre autonoma e di garanzia per tutti i cittadini.
Occorre uno sforzo capace di coniugare la necessità di adeguamento al mutato contesto esterno con il fondamentale ruolo dell’Istituto come erogatore di servizi al cittadino. E ciò può avvenire esclusivamente a condizione che sia preservata una presenza radicata e diffusa sul territorio.
Fisac!CGIL, Fiba/CISL, Uilca/UIL e FALBI/CONFSAL avvieranno nei prossimi giorni un articolato e prolungato percorso di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori in tutta Italia, anche con iniziative intese a sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sul grave e irreparabile danno che discenderebbe da un arretramento della Banca d’Italia sul territorio.
Roma, 20 febbraio 2015
LE SEGRETERIE DELLA BANCA D’ITALIA