Rsa Antonveneta: Furore commerciale

By: Luca BiadaCC BY 2.0

Da alcune settimane nell’Area Antonveneta si verificano avvenimenti che destano forte preoccupazione ed evidenziano come la situazione, per quanto riguarda le relazioni sindacali e il rispetto dei lavoratori, stia peggiorando! A fronte della rottura a livello nazionale per il rinnovo del CCNL e la conseguente sospensione delle relazioni fra le parti a livello aziendale, quanto sta accadendo nell’Area Antonveneta sembra mostrare la volontà dei rappresentanti aziendali, a più livelli di responsabilità, di:

  •  non tener conto degli affidamenti e accordi raggiunti nei vari incontri fra le parti nel 2014 (report, classifiche, ecc.);
  •  non rispettare le norme contrattuali esistenti (mancato pagamento di indennità per trasferimento, gestione unilaterale del “diritto” alle ferie, ecc.);
  • assumere iniziative e tenere comportamenti offensivi della dignità e dell’etica lavorativa.

Emblematici a tal proposto alcuni esempi, purtroppo non esaustivi, che riportiamo testualmente:

  • “E’ chiara a tutti l’iniziativa Contiamoci? La WZA0 è piena di richieste condizioni cc che vanno esattamente nella direzione contraria!!!!!! Con oggi inizio a restituire proposte non in linea con l’iniziativa”.
  •  “Profondo rosso! Ripeto, da oggi si cambia musica, TUTTI!”
  •  “I dati giornalieri si inoltrano allo scrivente entro le 16.15, non quanto vi è più comodo. Se siete impegnati dovete dare disposizioni a qualcun altro in filiale prima che si chiude lo sportello. Se qualcuno di voi non è d’accordo, può chiamare direttamente me…
  •  “Entro oggi, chi non l’avesse ancora fatto, mi invii il piano azioni gap”…… compiliamo altri mille file
  •  “Rendicontazione e reportistica …on solo il solito condiviso tutti i giorni ma già che ci siamo integrare con indicazione delle sottoscrizioni di P.o. / Cid crescitù Più”.

Per non parlare delle continue pressioni spregiudicate, budget palesi e occulti, riunioni extra orario e competizioni insane.

Questo mese però il fatto più eclatante e grave, che ci preme portare all’attenzione di tutti, riteniamo sia il seguente: durante la riunione per la demoltiplica a Treviso contemporanea alla drammatica rapina in corso a Mogliano Veneto, dove quattro rapinatori armati con un bastone e un taglierino sono entrati aprendo un buco sul muro ed hanno proceduto a immobilizzare e rendere inoffensivi i 9 colleghi, legandoli con le fascette da elettricista, chi presiedeva l’incontro ha espresso questo commento: “Siamo in una riunione Regata. Stiamo facendo cose più importanti di una rapina”. Gli eventi criminosi, in particolare le rapine, rappresentano uno degli aspetti più delicati della nostra attività lavorativa e su questo argomento le OO.SS. e l’Azienda hanno sempre cercato soluzioni condivise in termini di prevenzione, formazione e sensibilità!

Il settorista che ha fatto tali affermazioni non è nuovo a comportamenti poco rispettosi e a frasi infelici. Ciò non è più accettabile! Per questo, oltre alle scuse da porre nei confronti dei colleghi coinvolti nella rapina e di quelli in collegamento lynch, gli chiediamo di riflettere sui suoi comportamenti, incoerenti con il ruolo che ricopre e irrispettosi nei confronti di coloro che dovrebbero essere suoi collaboratori e non limoni da spremere!

Abbiamo già più volte denunciato alcune di queste figure, senza alcun risultato! E’ evidente pertanto che la distruzione del clima aziendale ha origine nelle indicazioni dei vertici della nostra direzione di Area.

A questo “furore commerciale”, al quale ormai sono sottomessi anche la gestione delle risorse umane, l’operatività e l’organizzazione del lavoro, si associa una carenza di organico sottaciuta e occultata da dati che nascondono anche l’effetto delle recenti uscite dalla Rete di personale esodato o assegnato ad altri progetti.

Alla luce di tutto questo, le Rappresentanze sindacali dell’Area riunite lo scorso 6 febbraio a Padova, hanno condiviso la necessità di proseguire con ogni possibile azione nel contrasto ai comportamenti folli generati da responsabili che stanno annichilendo professionalità e dignità del lavoro, fautori anch’essi della brutalizzazione del rapporto di lavoro, in perfetta sintonia con il progetto dell’ABI di cancellare il Contratto Nazionale e i nostri diritti fondamentali.

In attesa di capire gli sviluppi della vertenza sul CCNL ABI e delle iniziative da intraprendere a livello aziendale sul territorio, Vi invitiamo a sostenere l’azione del sindacato anche con l’astensione dalle prestazioni di lavoro straordinarie proclamato dalle Segreterie Nazionali fino al 28 febbraio 2015 (N.B. in base alle normative di legge, non si può fare sciopero al mercoledì né, per i lavoratori con la settimana lavorativa che includa anche le giornate di sabato e domenica, al sabato e alla domenica).

Padova, 10 febbraio 2015

Le Rappresentanze Sindacali Aziendali Banca del Monte dei Paschi di Siena

Dircredito Fabi Fiba-Cisl Fisac-CGIL Uilca

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