Il 29 gennaio abbiamo avuto un incontro con la Direzione di Roma per l’illustrazione del progetto denominato “cash light”. Tale progetto, ci è stato spiegato, ha la finalità di recuperare risorse commerciali attraverso la chiusura pomeridiana di cassa di alcuni sportelli dell’area che vi alleghiamo in elenco. Gli sportelli che rientrano in tale progetto riserverebbero l’apertura pomeridiana alla sola attività di consulenza, prolungando, anche se su questo argomento l’Azienda è stata molto evasiva, di 15 minuti l’orario pomeridiano di apertura al pubblico.
L’azienda ha precisato, e ne prendiamo atto, che le filiali interessate al progetto non avranno variazioni di dimensionamento, escludendo di fatto importanti dinamiche di mobilità del personale. Ci è stato garantito, inoltre, che agli ods coinvolti verrà erogata la necessaria formazione ai fini dello svolgimento della nuova attività di consulenza.
La nostra impressione, come OO.SS., è che questo progetto non sia tanto il frutto di una strategia a medio-lungo termine, quanto l’ennesimo goffo tentativo di rispondere all’emergenza sugli organici. Non ci sfugge che altri grandi Istituti siano già andati su questa strada, ma con una maggiore attenzione alla logistica delle filiali chiuse nel pomeriggio e, soprattutto, con una presenza di cash in evoluti che limita i disagi per la clientela. Inoltre, tale iniziativa, con la crisi d’immagine che il Monte dei Paschi sta ancora soffrendo, rischia di ingenerare verso l’esterno ulteriori perplessità.
L’approssimazione e la confusione aziendale su alcune nostre osservazioni aumentano i nostri dubbi sulla capacità organizzativa dell’azienda di tenere in piedi questo progetto. Ad esempio, non c’è stata data una risposta chiara circa la difficoltà a svolgere una piena consulenza senza poter consegnare le carte bancomat o altri valori, che spesso vengono custoditi nello stesso armadio che custodisce il denaro e che (normativa alla mano) rimarrebbe chiuso nel pomeriggio.
Invitiamo tutti i colleghi a riferirci su questa ed altre problematiche che dovessero scaturire nel corso delle prossime settimane in modo di poterle portare all’attenzione dell’Azienda in occasione di prossimi incontri.
Roma, 03.02.2015