Nella giornata di ieri si è tenuta a Roma la riunione nazionale dei quadri sindacali del Credito Cooperativo.
L’ampio dibattito sviluppatosi ha esaminato la gravità della situazione che si è determinata a causa del comportamento di Federcasse e degli atti unilaterali di disdetta e disapplicazione dei Contratti Collettivi Nazionali e dei contratti integrativi regionali e aziendali di categoria.
Tutti i rappresentanti sindacali intervenuti nel corso del dibattito hanno altresì evidenziato il profilo di irresponsabilità di Federcasse, che si è sempre sottratta al confronto di merito sui problemi reali del credito cooperativo, cercando di imputare viceversa alle organizzazioni sindacali, come confermato da una intervista rilasciata dal Vice Presidente Nazionale il 21 u.s., sia una indisponibilità formale ampiamente smentita dagli innumerevoli accordi stipulati nel corso del 2014, sia un orientamento al rinnovo del CCNL non corrispondente a quanto contenuto nel documento di analisi di sistema (neanche citato…), alla ratio della piattaforma di rinnovo del CCNL e a quanto più volte dichiarato al tavolo.
Tale comportamento oltre ad essere lesivo dei rapporti di lealtà e correttezza che dovrebbero contraddistinguere le relazioni industriali, mistifica la realtà ed è ulteriormente esasperato da continue forzature a partire dagli atti premeditati tendenti a sostituire le previsioni contrattuali nazionali e di secondo livello con l’adozione di regolamenti unilaterali o non meglio precisate, né formalizzate intenzioni di salvaguardare la contrattazione di secondo livello, espresse in alcune sedi locali, attraverso decisioni unilaterali.
Sia chiaro, si tratta di un “bluff” in quanto non può esistere nessun contratto integrativo se non esiste il CCNL che lo legittima!
L’assemblea dei rappresentati sindacali del Credito Cooperativo ha espresso piena e totale condivisione oltre che sostegno al percorso ipotizzato dalle Segreterie Nazionali, a partire dalle assemblee dei lavoratori e dalle iniziative già programmate a sostegno dei previsti scioperi nazionali e regionali.
In tarda serata apprendiamo dell’ennesima “capriola dialettica” di Federcasse, che ha diffuso un Comunicato Stampa (ma nessun atto formale conseguente a rettifica di quello precedente) contenente la conferma della disapplicazione (leggasi eliminazione) della contrattazione di secondo livello prorogandone la validità di due mesi (tutto tace invece sul CCNL che rimane disapplicato), ovviamente senza comunicarlo formalmente alle OOSS ma tanto non è più una novità!
Alle ore 17.58, come se nulla fosse, ci perviene via mail una convocazione per il 27 p.v. senza alcun ordine del giorno.
Questa ennesima “arguzia” riteniamo evidenzi una condizione non più tollerabile di tatticismo fine a se stesso, che non modifica mai la sostanza delle intenzioni, dei fatti e degli atti.
Abbiamo pertanto notificato a Federcasse la necessità che ci venga specificato l’ordine del giorno al fine di consentire le necessarie e preventive valutazioni.
Roma, 22 gennaio 2015
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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