Presso l’Hotel Quirinale a Roma, si è tenuto l’Attivo unitario dei quadri sindacali del Credito Cooperativo, prima iniziativa nazionale dopo la rottura definitiva del confronto con Federcasse, in seguito alla conferma della disapplicazione dei CCNL e dei CIR/CIP, a far data dal 1 febbraio p.v.
L’attivo ha visto la partecipazione di circa 250 dirigenti sindacali provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Gli interventi che si sono susseguiti hanno confermato e rafforzato il percorso vertenziale deciso dalle Segreterie Nazionale, nella riunione degli esecutivi del 13 gennaio u.s. e, in particolare,
1. l’attivazione delle procedure per il Tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro;
2. la proclamazione di un pacchetto di ore di sciopero da gestire a livello nazionale e locale, una giornata a livello nazionale nella prima settimana di marzo;
3. assemblee unitarie in tutte le BCC e le aziende del sistema a partire da lunedì 26 gennaio p.v. e per tutto il mese di febbraio;
4. presidi in tutte le Regioni, presso le Federazioni e le BCC;
5. assistenza e presenza delle segreterie nazionali a tutte le vertenze locali;
Ho appena ricevuto una comunicazione informale da Marco Vernieri, responsabile dell’Ufficio sindacale di Federcasse, circa la decisione, assunta oggi dal Consiglio di federcasse, di una ulteriore proroga della disapplicazione della contrattazione di 2° livello al 31 marzo 2015.
Valuteremo insieme alle altre organizzazioni sindacali una risposta unitaria all’ennesimo atto unilaterale di Federcasse.
Le decisioni unilaterali e le pregiudiziali della Controparte, pertanto, devono lasciare il posto alla disponibilità ad un confronto aperto e costruttivo, cui le Organizzazioni sindacali dei lavoratori non intendono sottrarsi, nonostante le evidenti difficoltà.
FISAC/CGIL – Coordinamento Nazionale
Michele Cervone – Fabrizio Petrolini