Cara/o collega,
la repentina riforma delle banche popolari con l’abolizione del voto capitario è la dimostrazione che il mondo è in fermento, con processi accelerati specie nel settore del credito. Sono processi irreversibili, i cui tempi di realizzazione stanno arrivando a definizione, che innescheranno a breve ulteriori processi di aggregazione.
Ma in questo mondo che cambia noi non stiamo con chi vorrebbe farci aderire a un supposto interesse generale, dietro cui appaiono evidenti sacrifici e incertezze solo per il mondo del lavoro salariato.
L’antidoto è la coalizione sindacale, sviluppando una coscienza internazionalista che sappia guardare anche oltre gli steccati nazionali.
Per questo invitiamo tutti i lavoratori del credito a partecipare allo sciopero del 30 gennaio e ai cortei di lotta che verranno organizzati unitariamente.
Se lotti, ti difendi!!