
Indata 8 gennaio ’15 abbiamo avuto un incontro con i dirr. Pietrangeli e Morrone che ci hanno illustrato il nuovo “PROGETTO DI CHIUSURA POMERIDIANA DELLE FILIALI” che interesserà, al momento, 132 filiali a livello nazionale. Tale progetto per quanto concerne l’ex capogruppo Salerno riguarderà in una prima fase, a partire dal 12 gennaio, le filiali di Balvano, Salerno ag.3 e Coperchia. In seguito saranno interessate le filiali di Castel San Giorgio, Capaccio Scalo, San Gregorio Magno, presumibilmente dal 19 gennaio p.v.
In questa primo step sono state individuate quelle filiali che presentavano un basso numero di operazioni pomeridiane. L’azienda con tale progetto ritiene di poter utilizzare più risorse per dare maggiore impulso all’attività commerciale destinando a ciò anche gli operatori di cassa durante l’orario pomeridiano.
Per queste filiali la chiusura al pubblico sarà anticipata alle ore 13:30 (tranne per Coperchia che chiuderà alle 13,40). Dalle ore 13.30 alle ore 14.00 le filiali procederanno alla chiusura contabile, poi vi sarà la pausa pranzo e dalle ore 14.35 alle ore 16.00 le filiali saranno aperte solo per la consulenza. La banca in questa prima fase ha individuato solo sportelli della regione Campania.
Da parte nostra nel rimarcare che non vorremmo che il tutto sia fatto solo in funzione di drenare personale da queste filiali per dirottarlo altrove, visto il perpetuarsi di situazioni indicibili per quanto concerne le carenze di personale sulla rete (e a tal proposito abbiamo chiesto un incontro specifico sugli organici!).
I dirr. Pietrangeli e Morrone hanno smentito categoricamente tutto ciò, ma staremo a vedere se le dichiarazioni d’intenti corrispondono alla realtà!.
Forti perplessità’ abbiamo poi manifestato per quelle filiali ( ad esempio Castel San Giorgio e Coperchia) dove tale progetto potrebbe far emergere sintomi di ulteriore disaffezione della clientela, già bombardata quotidianamente dalle varie e funeste notizie che circolano sulla Banca.
Abbiamo altresì rimarcato che sia opportuno verificare l’impatto di tali chiusure sulle filiali limitrofe, dove sicuramente la clientela si dirigerà per effettuare operazioni pomeridiane, con ulteriore aggravio di lavoro per quest’ultime filiali che già adesso manifestano criticità sugli organici.
Comunque ci è stato riferito che per il futuro è prevista la chiusura pomeridiana di ulteriori filiali perché il “progetto” (scopiazzando quello avviato da altre banche) è quello di dotare sempre più risorse all’attività commerciale. Ma dovremmo dotarci (come hanno fatto da tempo le altre banche) anche di mezzi tecnici per far si che i clienti possano ricorrere a nuovi strumenti per poter operare con la banca, anche se, laddove presenti, non comportano chissà quali benefici nell’operatività corrente degli sportelli di cassa. Esempio della disorganizzazione aziendale è la filiale di Nocera dove da mesi dovevano essere installati i bancomat “intelligenti” (cosa mai avvenuta) e nel frattempo con l’ultimo esodo sono andati via due ods e ne è arrivato uno solamente con file e disservizi continui!
Nel corso dell’incontro abbiamo altresì sollecitato il dir. Morrone per quanto concerne la rimozione dell’amianto presente all’esterno della filiale di Angri per non vederci costretti, qualora i tempi si prolungassero, a richiedere l’intervento dell’ ASL!!!
Concludiamo comunicandovi che a breve sarà convocata un’assemblea dei lavoratori per prepararci alla lotta che ci aspetta per il rinnovo del CCNL che ci vedrà impegnati con una seconda giornata di sciopero il 30 gennaio p.v. visto l’intransigenza dell’ ABI a non voler un vero rinnovo del CONTRATTO, se non a costi zero e continuando a smantellare quanto precedentemente conquistato con le nostre dure battaglie.
Salerno 12 gennaio 2015
Le Segreterie
Fabi Fisac/CGIL Uilca