La mattina del 7 Dicembre ha impegnato La Commissione Risoluzioni nella sua riunione conclusiva, poche ore prima dell’aperuta formale del Congresso.
La Commissione Risoluzioni del Congresso di UniGlobal (Resolutions Committee) è composta da un rappresentante per ciascuna “Area” geografica (agglomerato di Stati comprendente, per quanto ad es riguarda l’Italia, gli altri Paesi mediterranei dalla penisola iberica alla Turchia) e per ciascun settore (Finanza, Commercio, Grafici, Comunicazioni, Poste ecc.) nei quali Uni è presente nel mondo con i sindacati nazionali affiliati.
Per la nostra Area geografica il compito di rappresentarla è stato affidato unitariamente alla Fisac-Cgil: senza retorica l’ho vissuto come un onore e una fatica nella misura in cui questa Commissione aveva l’incarico di analizzare, discutere e portare il più possibile a sintesi le varie mozioni ed emendamenti che i sindacati affiliati da tutto il mondo hanno proposto tra aprile e settembre sulle 4 Mozioni complessive redatte dalla Segreteria di Uni.
I 17 sindacati italiani affiliati in questo senso hanno attivamente contribuito alla definizione della linea politica del Congresso, proponendo 7 emendamenti su materie quali:
il ruolo del sindacato ai vari livelli nazionali e transnazionali, il rapporto tra sindacato e politica, salari e distribuzione del reddito, precarietà e contrattazione collettiva, quote di affiliazione ad Uni.
La Commissione Risoluzioni ha accolto grande parte delle nostre proposte nei Documenti Finali che il Congresso voterà il 10 Dicembre.
L’emendamento con cui chiedevamo di congelare l’aumento delle quote di affiliazione non ha trovato la maggioranza in Commissione Risoluzioni (come era prevedibile data l’opposizione determinata che la Segreteria Generale di Uni ha organizzato per impedirlo).
Tuttavia il lavoro unitario degli italiani che come Fisac-Cgil abbiamo saputo realizzare, scrivendo questo come gli altri emendamenti e discutendoli approfonditamente con gli altri 16 sindacati italiani, ha raggiunto alcuni importanti obbiettivi, quali l’attribuzione del ruolo di controllo sulla gestione delle risorse finanziarie che a Uni affluiranno nei prossimi 4 anni e del ruolo di analisi e di proposta sui criteri di determinazione e distribuzione delle quote di affiliazione, ruoli che verranno formalmente sanciti dal voto di questo Congresso mondiale.
La battaglia politica che abbiamo sviluppato unitariamente con gli emendamenti ha costruito alleanze transnazionali importanti (ad es col sindacato tedesco per citarne uno) e ha costretto la Segreteria Generale di Uni a confrontarsi con noi e a riconoscere la fondatezza delle nostre argomentazioni attraverso l’attribuzione di questi ruoli assolutamente inediti per i sindacati italiani.
La riunione della Commissione Risoluzione di ieri 7 Dicembre ha approvato il lavoro fatto, inclusa la faticosa mediazione raggiunta su due mozioni sul conflitto israelo-palestinese, globalmente alternative tra di loro e ricondotte ad una possibile sintesi, tale da evitare un aperto scontro nel Congresso peraltro su tematiche già discusse e portate a sintesi pochi mesi fa dal Congresso della CSI (Confederazione Sindacale Internazionale) alla quale UNI è a sua volta affiliata e che è istituzionalmente sede più appropriata, di quanto lo possa essere una Federazione sindacale di categorie, per prendere posizione su questioni tipicamente di politica internazionale.
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