Bcc Federazione Veneta: presidio disdetta Cir

Si è svolta questa mattina la manifestazione presidio presso Federveneta, primo atto della protesta che le Organizzazioni Sindacali Regionali del settore Bcc hanno pianificato per contrastare la disdetta del Contratto Integrativo Regionale che la Federazione Veneta vorrebbe disapplicare a partire dal 31 dicembre 2014.
Erano presenti oltre 200 persone tra rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali bancarie e lavoratori del Credito Cooperativo, che in maniera composta ma determinata hanno protestato con bandiere, fischietti e cartelli spiegando le motivazioni della protesta.
Il Contratto Integrativo riguarda oltre 5.000 dipendenti di 34 aziende del Movimento Regionale (32 Bcc, la Federazione Veneta e il centro informatico Cesve) che operano su circa 550 filiali; contiene una serie di norme demandate dal Contratto Collettivo Nazionale e un insieme di altre norme storicamente presenti, oltre ad un premio economico denominato Premio di Risultato (PDR).
La rottura è stata determinata dalla ferma volontà di Federveneta di voler cancellare la serie di norme da tempo patrimonio storico del Contratto Integrativo Regionale del Veneto. Smantellamento che andrebbe a penalizzare soprattutto i colleghi con inquadramenti medio/bassi e gli assunti dopo il 2000 verso i quali il CIR è particolarmente attento. Come Organizzazioni rappresentative del personale ci opponiamo fermamente a questa manovra in quanto la riteniamo assolutamente iniqua. Ricordiamo che i dipendenti giovani (assunti dopo il 2000) sono oltre il 60% del totale dei dipendenti ed hanno già un trattamento economico meno oneroso.
Siamo consapevoli delle difficoltà dell’attuale momento congiunturale, ma evidenziamo altresì la mancanza di un positivo coinvolgimento del personale nella politica di sviluppo delle aziende del Movimento, la mancanza di valide strategie e nuovi modelli organizzativi, la mancanza di volontà di ragionare sui ricavi ma esclusivamente sui costi, e tra questi solo su quelli del personale. Ci rammarica vedere come il Credito Cooperativo (che si dichiara “differente per forza”) voglia scaricare tutti i problemi sul personale, mentre non è parimenti sensibile nel ridimensionare benefit, consulenze esterne, costi federativi e informatici, compensi alla governance, ecc. Inoltre troppo spesso non ritiene opportuno accogliere nella compagine sociale i propri dipendenti!
Insomma, governance che vogliono essere moderne sulle trattative sindacali e sul rinnovo dei contratti, ma che si rivelano invece senza idee vincenti e senza nuove strategie sul fronte commerciale e industriale, incapaci di coinvolgere e motivare il vero motore delle aziende: i Dipendenti. Governance che a più riprese hanno dichiarato la crisi e che i lavoratori, per mantenere tutti al lavoro, hanno contribuito a risolvere con sacrifici, decurtazione dello stipendio, giornate di solidarietà. Lavoratori che si sono fatti carico delle inefficienze delle governance e degli svarioni nella valutazione del merito creditizio!
Dalla prossima settimana inizieranno le assemblee con tutti i lavoratori del Veneto per evidenziare la situazione e condividere le prossime iniziative.
Padova, 3 dicembre 2014
Le Segreterie Regionali e i Coordinamenti Regionali delle Bcc del Veneto
Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – Sincra/Ugl Credito – Uilca

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