Lo sciopero dei lavoratori della sede di Napoli dello scorso 14 novembre ha registrato un’adesione superiore al 90%.
Il Convegno tenutosi nella stessa giornata ha visto l’ampia partecipazione dei lavoratori e di autorevoli rappresentanti del mondo politico ed accademico. In quella sede, nel rispetto della legge n. 114/2014, si è ribadita la centralità della sede Agcom di Napoli e sono stati assunti precisi impegni dal sindaco de Magistris e dai parlamentari presenti. Questi dati rafforzano il convincimento sulla giustezza e la legittimità delle nostre rivendicazioni.
Il Consiglio e il Segretario generale devono con urgenza coglierne il significato e modificare gli orientamenti fin qui seguiti, dando corretta interpretazione ed attuazione alla legge n. 114.
In assenza di determinazioni in tal senso, queste Organizzazioni sindacali attiveranno ulteriori iniziative di lotta.
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La platea che venerdì 14 novembre 2014 ha riempito la sala della giunta del Comune di Napoli, per parlare delle prospettive di rilancio del Mezzogiorno e del ruolo dell’Autorità garante per le comunicazioni è stata molto assortita.
Oltre alla maggior parte dei lavoratori in sciopero sono arrivati in tanti a condividere le ragioni della manifestazione: il mondo universitario, gli amministratori comunali , il Sindaco L. De Magistris , e i parlamentari. Tutti hanno ribadito la centralità della sede principale di Napoli, peraltro stabilita , in modo chiaro ed inequivocabile, dalla recentissima legge 114/2014.
Il successo delle iniziative messe in campo da questa O.S. insieme a CISL E UIL deve servire a “sturare le orecchie” al Consiglio dell’AGCOM, che deve sapere con chiarezza che se non ci saranno risposte rassicuranti per Napoli ed il Mezzogiorno andremo avanti fino alla fine con determinazione.
Abbiamo la consapevolezza, ora sostenuta da quasi la totalità dei lavoratori di Napoli, di essere arrivati vicini ad una importantissima conquista per il Mezzogiorno , che può cambiare la nostra società in meglio.
Ci aspettiamo da subito un piano serio per il rilancio della sede di Napoli dell’AGCOM, cosi come previsto dalla legge 114/2014, perché il più grande sciopero dei lavoratori dell’AGCOM , non può essere ignorato.
Lo sciopero che non avremmo mai voluto fare……. Considerando che la rivendicazione rappresenta il rispetto, da parte di un organo di garanzia, dell’applicazione di una legge dello STATO.
Purtroppo in questo Paese succede anche questo!
Rassegna Stampa – evento agcom