La CGIL di Pisa esprime la massima solidarieta’ agli operai delle acciaierie di Terni ed ai compagni della FIOM e delle altre strutture sindacali che li accompagnavano che ieri sono stati oggetto di una ingiustificata aggressione da parte delle forse dell’ordine, mentre si battevano, pacificamente, per difendere il loro posto di lavoro e con esso una prospettiva di vita dignitosa per le loro famiglie.
I successivi strumentali tentativi di mistificare il reale svolgimento dei fatti per giustificare l’assurda aggressione rappresentano una toppa peggiore delle lacerazioni prodotte non solo sulle teste degli operai ma anche nella coscienza civica e democratica del paese.
Non si illuda nessuno di poter limitare o, peggio ancora, intimidire lavoratori e sindacato nell’esercizio del fondamentale diritto costituzionale di manifestare per difendere il proprio presente ed il proprio futuro.
Trasformare i drammatici problemi sociali e occupazionali in problemi di ordine pubblico e’ responsabilita’ che sta interamente in capo a chi, incapace di rapportarsi con il paese reale e la disperazione di chi perde o rischia di perdere il posto di lavoro, svilisce il confronto con le rappresentanze dei lavoratori a vuota liturgia.
Il governo dia risposte di politica industriale alle tante situazioni di crisi che assillano questo paese e individui e rimuova i responsabili dell’ignobile aggressione contro gli operai di Terni anche a tutela della stragrande maggioranza di lavoratori in divisa che svolgono correttamente e onestamente il loro mestiere.
Le Acciaierie di Terni non devono chiudere la CGIL di Pisa e’ al fianco dei lavoratori in lotta.
Pisa, 30/10/2014