Nyon: terza giornata UniFinance

Oggi 29 ottobre , terza giornata dei lavoro della Settimana di UniFinance a Nyon, si è riunito lo Steering Group: la delegazione Fisac era composta da Fabio Alfieri, Mario Ongaro e Giusy Cucinotta.
I lavori si sono focalizzati su tre punti importanti: i contratti nazionali di settore, il dialogo sociale, il Social Compact .
Sul tema del contrattazione nazionale, i diversi contributi hanno messo in luce una situazione ovunque difficile, anche dove la contrattazione nazionale è riconosciuta, per esempio da noi in Italia.
La controparte , in moltissime realtà, vede il contratto nazionale come un laccio di cui liberarsi per poter passare, nella migliore delle ipotesi, ai contratti aziendali.
Non dimentichiamoci che in alcuni paesi, come il Regno Unito, da anni non esiste contrattazione né di primo né di secondo livello.
Importante quindi per UniFinance , attraverso specifici gruppi di lavoro , supportare l’azione dei diversi sindacati per arrivare ovunque ad un contratto nazionale di categoria, a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici delle realtà aziendali più deboli.
Sul Dialogo Sociale e sulle azioni necessarie a rinforzarlo o a introdurlo nei paesi ove non sia presente, è emerso dal dibattito come la crisi ha portato al raffreddamento del dialogo sociale in quei paesi dove , prima del 2008, era esercitato con risultati soddisfacenti.
Tuttavia ora si assiste ad una marcia indietro delle controparti ( Federazione Europea delle banche, Federazione Europea delle Casse di Risparmio e delle Banche cooperative), le stesse che negli anni avevano sottoscritto dichiarazioni congiunte importanti, come quella sulla Formazione Continua,del febbraio del 2002, recepita, solo per fare un esempio, nel CCNL del nostro settore in Italia.
Sul Social Compact è indispensabile continuare a tenerlo vivo come obbiettivo imprescindibile soprattutto in tempi in cui non si vede la fine della crisi: la firma di un accordo che abbia nei suoi contenuti la “buona finanza” , la sostenibilità dell’attività bancaria , significherebbe una miglior tutela per lavoratori e lavoratrici, miglior servizio alla clientela e la garanzia della salute del settore.
Abbiamo appreso che in alcuni paesi viene attaccato il diritto di sciopero : non mancherà una dichiarazione di Philips Jennings, Segretario Generale di Uni Global Union.
In Turchia, invece, dopo trent’anni, è stato ripristinato il diritto di sciopero nel settore bancario, e questa è davvero una notizia di grandissimo rilievo.
Da ultimo si è aperta una discussione sugli tress test, sia per quanto riguarda i criteri applicati, sia per quanto riguarda gli effetti della comunicazione dei risultati sugli andamenti dei titoli in borsa, che aggiungono danni significativi a situazioni certamente già di per se stesse pesanti.

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