Mercoledì 29 ottobre u.s., su specifica richiesta delle scriventi OO.SS., l’azienda ci ha convocati per presentare e commentare i dati del Comprehensive Assessment, resi noti domenica scorsa dalla BCE, dall’EBA e dalla Banca d’Italia.
Senza soffermarci sui dati, disponibili e accessibili a tutti, desideriamo esprimere una valutazione complessiva di quanto emerso durante l’incontro.
Gli Stress Test effettuati sulle banche di tutti gli stati europei hanno messo in evidenza come i ruoli di talune banche europee possano essere invertiti e come il sistema bancario italiano abbia assoluto bisogno di certezze e di indirizzo affinché i risultati della analisi possano essere capitalizzati per rafforzare e rilanciare il sistema stesso.
La nuova metodologia utilizzata per effettuare le verifiche e le analisi per le banche assoggettate alla Vigilanza Europea ha evidenziato che il Gruppo Veneto Banca è sostanzialmente solido grazie soprattutto agli interventi deliberati dal Consiglio di Amministrazione e adottati nel corso del 2014 (cessione di assets, conversione del POC, aumento di capitale) che hanno effettivamente consentito un rafforzamento del patrimonio.
L’analisi messa in atto dalla Vigilanza Europea è stata estremamente approfondita e particolareggiata e, anche simulando scenari economici particolarmente avversi e proiettando statisticamente i dati, ha dimostrato la capacità del Gruppo di mantenere il patrimonio nei limiti di eccedenza.
Il risultato ottenuto, certamente non scontato, non è tale da permettere a Veneto Banca di abbassare la guardia nel percorso virtuoso intrapreso. Dopo un periodo turbolento e oggetto dell’attenzione da parte dell’opinione pubblica e del mercato si può definitivamente girare pagina.
Rinnovamento e consolidamento a nostro avviso sono le parole chiave che dovranno indicare la via del prossimo futuro del Gruppo Veneto Banca così come preannunciato anche dal Direttore Generale al tavolo sindacale nel corso dell’incontro: nel breve/medio termine verranno effettuati significativi interventi finalizzati all’efficientamento della banca e senza ricadute sui livelli occupazionali del Gruppo.
Il Direttore Generale ha nuovamente manifestato apprezzamento e riconoscenza verso le lavoratrici e i lavoratori, vero punto di forza del Gruppo, e in particolare per la capacità di chi lavora in rete capace di collocare 479 milioni di Aumento di Capitale in soli 20 giorni.
In rappresentanza delle colleghe e dei colleghi abbiamo ribadito con forza la necessità che, finalmente appreso l’esito del “test europeo”, si possa ora riprendere un’attività ordinaria più ordinata e abbiamo chiesto notizie in merito al più volte annunciato Piano Industriale.
A tal proposito l’azienda ci ha comunicato che, prioritariamente ed entro la fine di novembre, verrà definito il budget e solo dopo si procederà alla revisione delle linee guida e alla definizione del nuovo Piano Industriale che verrà adattato al delicato contesto economico in cui ci si trova a operare.
Le scriventi OO.SS. hanno comunque chiesto di analizzare, definire e normare con urgenza alcuni interventi già adottati, che hanno comportato la riorganizzazione di alcuni pezzi della Rete e delle Direzione Generale e che hanno introdotto nuove figure professionali, modificato i poteri delegati e visto alcune filiali venire aggregate.
Su questo argomento l’Azienda si è impegnata a dare rapidamente delle risposte che confidiamo possano arrivare già dal prossimo incontro del 13 novembre durante il quale speriamo anche di poter definire il rinnovo della copertura sanitaria per il 2015.
Per concludere ci è stato comunicato che sono in corso i preparativi per una Convention che verrà convocata, per volontà della Direzione Generale, indicativamente il prossimo 22 novembre ma di cui non siamo in grado di darvi ulteriori dettagli.
Montebelluna, 30 ottobre 2014
COORDINAMENTI AZIENDALI
DIRCREDITO FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL UILCA
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