Così viene giudicata dai Lavoratori riuniti in assemblea generale la situazione che stanno vivendo all’interno della propria azienda. Infatti, mentre vengono lasciati completamente all’oscuro di quanto sta avvenendo sopra la loro teste riguardo il processo di vendita assistono sconcertati ad un fiorire continuo di articoli sulla vicenda sulla stampa specializzata.
La direzione aziendale, guidata da Luca Preziosi, così pronta a negare ogni confronto nel merito con i rappresentanti dei Lavoratori evidentemente non assume lo stesso atteggiamento con la stampa.
Non solo. Addirittura dall’ultimo articolo pubblicato si evince che“dalla società presieduta da Bombonato non si assicurano i presupposti della continuità aziendale”!
I Lavoratori del Fonspa ritengono tali dichiarazioni gravissime ed al limite della provocazione. Non solo questa direzione si è contraddistinta per un processo di allontanamento di tutte le lavorazioni da questa azienda, non solo questa direzione ha sempre mantenuto un atteggiamento di spocchioso ed irritante silenzio con i Lavoratori su vicende che li riguardano direttamente ma, ora, non paga dei disastri combinati, cerca di gettare ombre sulla possibilità del Fonspa di continuare ad essere azienda nel futuro.
I Lavoratori del Fonspa respingono, inoltre, il tentativo in atto di far passare Morgan Stanley come la benefattrice della situazione. Affossare un’azienda in salute solo perché qualcuno da New York ha deciso così, dovrebbe essere un’onta e una vergogna anche nel mondo privo di etica e di morale della finanza internazionale.
I Lavoratori del Fonspa continueranno nella loro lotta affinchè Morgan Stanley venga richiamata ai propri doveri: che garantisca la continuità aziendale della banca o cedendola ad interlocutori seri e capaci di garantire che questa azienda abbia un futuro certo che garantisca operatività sul territorio ed occupazione per chi vi lavora oppure rilanciandola in proprio.
I Lavoratori del Fonspa condannano, infine, l’atteggiamento provocatorio e meschino assunto dalla direzione aziendale. Evidentemente la dignità espressa dalla loro lotta non è patrimonio comune in questa azienda.
Approvato all’unanimità dall’Assemblea dei Lavoratori del Fonspa tenutasi in data 26 novembre 2012.
CREDITO FONDIARIO SpA: MORGAN STANLEY E DOMENICO SINISCALCO IL SILENZIO CONTINUA.
I lavoratori del Fonspa, di fronte all’ulteriore aggravarsi della crisi della Banca, hanno proclamato per mercoledì 28 novembre una giornata di mobilitazione con manifestazione dalle ore 10,30 a Milano in Corso Venezia presso la sede di Morgan Stanley. Alla luce delle preoccupanti notizie apparse sulla stampa che paventano il rischio di una cessione con conseguenti pesanti ricadute occupazionali i lavoratori del Fonspa, denunciano il perdurare della latitanza di Morgan Stanley e di Domenico Siniscalco che hanno sempre negato un tavolo di confronto sindacale e il rilascio di garanzie idonee a evitare riduzione dei livelli occupazionali dipendenti dalla cessione del pacchetto azionario. Denunciano inoltre il disinteresse di Morgan Stanley che, pur essendo un operatore finanziario privilegiato dal Governo Italiano, non si è mai realmente adoperata per utilizzare le sue conoscenze, relazioni e potenzialità ed il suo peso politico in modo da concludere una cessione azionaria con un interlocutore bancario in grado di garantire il rilancio del Credito Fondiario con la conseguente tenuta dei livelli occupazionali.
I lavoratori del Fonspa respingono fermamente ogni illegittima pretesa di chi vorrebbe mantenerli all’oscuro del proprio futuro e di quello delle loro famiglie e di chi vorrebbe far gravare solo sulle loro spalle le conseguenze di una politica di sistematica dismissione di tutte le attività produttive e di errori gestionali che vanno avanti ormai da troppi anni.