Barclays: non disturbare il manovratore?

By: pixel.eight – All Rights Reserved
Riceviamo in data odierna comunicazione che l’Azienda inizierà ad attuare il piano di revisione e riposizionamento della rete delle Filiali. Piano a cui aveva fatto cenno il Deputy CEO Bassani nel corso del recente Roadshow del 5 ottobre scorso.
Lo stesso più ampio “Piano per l’Italia” approvato da Londra del quale, nei limiti degli aspetti che coinvolgono i lavoratori, vogliamo oggi sapere di più.
Il piano di “razionalizzazione” sarà avviato già nell’ultima parte di quest’anno, con la chiusura di alcune Filiali, contrariamente alle sole due su Milano preannunciate alle OOSS, coinvolgerà anche quelle di Vigevano, Rivoli e Roma viale Europa per le quali – scopriamo oggi – “è valutata l’opportunità di intervenire da subito”.
Ci stupisce e ci indigna che tale informativa si limiti a poche righe via email e che non sia stato previsto un incontro con le parti sociali per definire le modalità in cui i colleghi coinvolti verranno informati (già a partire da oggi!), le eventuali opportunità di ricollocazione, nonché il modo per minimizzare i disagi.
Apprendiamo che partiranno a breve le comunicazioni formali per la gestione operativa di queste chiusure, che dovrebbero avvenire attorno alla metà di Dicembre, e presupponiamo una pianificazione già consolidata: ulteriori interventi sulla rete sono previsti infatti anche per il prossimo Febbraio.
Non abbiamo inteso che l’ultimo incontro con l’azienda e con il Deputy CEO dovesse prefigurare un percorso di questo tipo, con chiusure sulla rete senza ulteriore condivisione di dettagli sul Piano, sui numeri dei colleghi coinvolti e sul loro futuro professionale.
Ribadiamo il nostro ruolo di tutela e presidio e non di semplice “lettura degli eventi”, ricordando al contempo che sono oggetto di condivisione – ai sensi di apposita norma del CCNL – anche le ricadute sulle “condizioni lavorative” dei dipendenti.
L’intenzione di condividere il percorso e lavorare su soluzioni comuni in favore dei lavoratori non è intesa da parte delle OO.SS. nel senso di “non disturbare il manovratore” mentre porta avanti il proprio Piano senza condividerne modi e termini!!!
Ci aspettiamo che l’azienda voglia prontamente riprendere il filo del dialogo con un serio incontro di verifica e con i dovuti passaggi di condivisione e trasparenza su come intende muoversi.
Milano, 16 ottobre 2014
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