In data odierna abbiamo incontrato l’Azienda per la verifica sull’Accordo del 18 dicembre 2013.
L’impresa ha illustrato la “soddisfacente evoluzione del Piano Industriale” per concludere evidenziando i risultati a suo dire negativi dell’adesione a Fondo e bando pensionati, adesione che comunque supera i due terzi degli aventi diritto.
L’Azienda ha sostenuto che i problemi del Gruppo sono da imputarsi esclusivamente ai 321 colleghi che non hanno ancora aderito ai Bandi aziendali.
In forza di tale mancata adesione c’e stata l’esplicita minaccia di ricorrere alla 223, ossia alla legge che regola i licenziamenti collettivi.
Il tentativo di creare un conflitto generazionale fra colleghi è evidente, così come di aprire un precedente devastante nel settore, con ripercussioni pericolose sul normativo del CCNL che, a breve, verrà posto in discussione nelle assemblee.
Siamo assolutamente consapevoli che i problemi vadano ben oltre queste ingiustificate strumentalizzazioni e riguardino invece in misura significativa il cattivo andamento della produzione, gli errori marchiani della riorganizzazione e le criticità derivanti da informatizzazioni spinte senza adeguate riflessioni sui relativi impatti. Le attività delle Sedi inoltre non vengono correttamente implementate così come vengono sistematicamente avvilite le professionalità.
E questi sono solo alcune delle problematiche da noi esposte in molteplici circostanze, senza che l’Azienda ne abbia mai voluto cogliere il significato costruttivo.
Temiamo che le ricadute di queste problematiche avranno effetti molto maggiori di quelli preannunciati, già pesanti.
Chiaro l’obiettivo aziendale di ridurre o azzerare le tutele dei lavoratori e di avere assoluta mano libera nella riorganizzazione. Dividere i lavoratori facendo credere a interessi divergenti per avere successivamente le condizioni per andare ben oltre i numeri annunciati.
Abbiamo fermamente contrastato questa impostazione e dichiarato disponibilità a un confronto solo al di fuori di ricatti occupazionali.
Sedi, 8 ottobre 2014.
Organizzazioni sindacali UnipolSai