fonte:umbria24.it
Centri crediti, ufficio titoli e borsa in rete territoriale, altre 40 restano a palazzo Pianciani ma con Capogruppo. Ok ad autonomia credito e contratti a termine proroga fino a limiti di legge.
Sarebbero una settantina i dipendenti Banca Popolare di Spoleto in servizio alla direzione generale che, nell’ambito dell’operazione di ristrutturazione dell’istituto umbro avviata dal nuovo socio di maggioranza Banco Desio, saranno collocati in rete territoriale, cioè filiali. Tra quaranta e cinquanta unità, sempre impiegate a palazzo Pianciani, saranno invece interessate da modifiche di mansioni che la capogruppo Desio intende accentrare.
La delegazione Desio a confronto con sindacati Questi i temi più sensibili affrontati lunedì e martedì dalle organizzazioni sindacali Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl e Uilca che si sono sedute al tavolo della trattativa, confrontandosi con Enrico Redaelli, responsabile delle risorse umane di Desio, Gianni Di Rico, responsabile delle relazioni sindacali del gruppo, Alberto Santini Chief operating officer (direttore operativo) di Bps e il suo vice Enrico Magna.
In filiali Bps crediti, titoli e borsa Secondo quanto trapela a lasciare palazzo Pianciani saranno le unità in organico ai centri crediti, ufficio titoli e a quello borsa, complessivamente si tratterebbe di circa cinquanta bancari, mentre non è noto quali altri uffici saranno toccati dall’operazione. Di certo c’è però che il futuro di 70 unità si chiama filiale. Ai dettagli tecnici che i sindacati hanno richiesto, i vertici Desio, stando al documento sindacale redatto a margine del tavolo, avrebbero assicurato: «L’azienda ha comunicato che i criteri di scelta terranno anche conto degli aspetti legati alla sfera personale di ciascun dipendente, ribadendo che il criterio guida che indirizzerà gli spostamenti e i distacchi, sarà quello delle competenze e, in subordine, d’inquadramento e mansione ricoperta».
Cambio di mansioni per 40 dipendenti Bps Numeri, funzioni ed elenchi sono stati richiesti anche per le quaranta, cinquanta unità che resteranno a palazzo Pianciani ma saranno distaccate alla Capogruppo, cioè Desio. «L’operazione – prosegue il documento – va verso la razionalizzazione dei costi delle strutture, con l’azienda che intende accentrare alcune funzioni in Banco Desio avvalendosi di professionalità Bps, che manterranno l’attuale contratto di lavoro con Bps».
Autonomia credito e contratti a termine La trattativa è alle battute iniziali e proseguirà la prossima settimana in Lombardia, ma intanto il socio di maggioranza avrebbe confermato che a breve saranno assegnate deleghe di autonomie deliberative in materia di credito, mentre sul fronte dei contratti a tempo determinato l’intenzione manifestata è quella della proroga fino al limite massimo stabilito per legge. Aspetti di cui dovrebbe discutersi a breve, anche in un’assemblea dei dipendenti che si svolgerà a Spoleto.