La Formazione e i compiti a casa di Creval Academy Web
In momenti di profondi cambiamenti nel mondo del lavoro la tutela dell’occupazione va difesa rivendicando anche Buona Formazione. È questo un comune sentire tra le varie parti sociali anche se va poi detto che tra il dire e il fare… ci passa di mezzo il “mare magnum” della quotidianità lavorativa, fatto di scarso dimensionamento organici, sovraccarichi di lavoro e pressioni commerciali. Ecco quindi una realtà dove la formazione non è più elemento centrale ma solo un aspetto secondario, se non residuale.
Recentemente l’Azienda ha istituito a livello di Gruppo, all’interno del Portale “Creval Academy”, il cosiddetto “Creval Academy Web”, servizio di Home learning utilizzabile «anche da casa», proprio come scrive la Circolare di Gruppo 1584.
A nostro avviso, pur valutando positivamente le nuove tecnologie è necessario però sempre vedere bene come sono applicate, e ricordarsi poi quali sono le conquiste dei lavoratori.
Cosa dicono CCNL e CIA sulla Formazione
Le normative contrattuali stabiliscono infatti che la formazione sia comunque attività lavorativa da prestare a partire dal normale orario. Il CCNL, che Abi vorrebbe azzerare ma che è tuttora in vigore, stabilisce infatti che la formazione «è strumento essenziale per la tutela dell’occupazione, […] della crescita e lo sviluppo delle competenze professionali». Inoltre i CIA vigenti nel Gruppo Creval, rafforzando lo stesso CCNL, prevedono «un “pacchetto formativo” non inferiore a 24 ore annuali da svolgere durante il normale orario di lavoro» e «un ulteriore “pacchetto” di 26 ore annuali, di cui 8 retribuite, da svolgere in orario di lavoro e le residue 18 non retribuite, da svolgere fuori dal normale orario di lavoro», tra loro inscindibili, dovendo quindi cominciare l’attività formativa sempre e comunque durante l’orario di lavoro.
Creval Academy Web rispetta le previsioni contrattuali?
Noi pensiamo che l’Azienda, con questa innovativa e accattivante formula, stia cercando di bypassare, giocando sull’ambiguità della volontarietà, quelli che sono i vincoli contrattuali.
Le colleghe e i colleghi del Gruppo Creval, anziché essere agevolati nell’attività formativa, come alcuni vorrebbero far credere, sono invece penalizzati sotto un duplice aspetto: economico e sociale in quanto invitati “volontariamente” a relegare la formazione a un’attività da svolgere principalmente a casa.
Purtroppo periodicamente registriamo, da parte aziendale, comportamenti “disallineati” in riferimento all’applicazione dell’attività formativa prevista nel nostro settore. Un significativo esempio: i Corsi IVASS integrativi, non ancora scaricabili nonostante la scadenza sia il 30/11. Che vogliano far svolgere a casa anche questi?
Valutiamo quindi negativamente questo servizio Home learning, le cui modalità applicative tendono a eludere le normative contrattuali vigenti. Da parte nostra chiederemo conto all’Azienda del rispetto degli accordi. Invitiamo colleghe e colleghi a non sorvolare sull’importanza di CCNL e CIA. Se difendiamo insieme i nostri contratti, difendiamo la nostra dignità di lavoratrici e lavoratori.
LA FORMAZIONE È UN OBBLIGO MA L’INFORMAZIONE È DOVEROSA
Comunicato unitario su Creval Academy Web