In vista del 25 Novembre ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’ e per tutto il mese di Novembre , in tutte le sedi CGIL è stato affisso uno striscione :
‘LA VIOLENZA SULLE DONNE È UNA SCONFITTA PER TUTTI’
Un elenco infinito di violenze consumate per lo più in famiglia ma che si ripetono per strada e nei luoghi di lavoro e sempre per mano degli uomini sconvolge le nostre coscienze.
In Italia e in Europa, così come rilevato nel rapporto elaborato da Rashida Manjoo, relatrice speciale sulla violenza contro le donne delle Nazioni Unite, la violenza in famiglia è una realtà molto diffusa, ma anche poco denunciata: il 76% delle violenze nel nostro Paese avviene tra le mura domestiche a opera di ex partner, mariti, compagni o persone conosciute ed è, stando all’Onu, la causa del 70% dei femminicidi.
In Italia, nel 2011, sono morte 127 donne, il 6,7% in più del 2010, di questi omicidi, 7 su 10 sono avvenuti dopo maltrattamenti o forme di violenza fisica o psicologica. Nel 2012 sono già 101 le donne uccise.
Il tragico episodio accaduto a Palermo ,l’uccisione di Carmela Petrucci è un fatto estremamente doloroso che ci colpisce da vicino e che deve invitare tutte e tutti ad una riflessione profonda.
È tempo di avviare un processo di cambiamento culturale e partecipato, di uomini e di donne, cominciando dalle istituzioni ,dalle scuole e da tutti i luoghi della società civile.
Il tema della violenza contro le donne è alla base della dignità delle persone e deve sempre di più diventare azione consapevole per costruire la cultura del rispetto.
Susanna Camusso ha sottoscritto la Convenzione ‘No more’, una Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne, una proposta politica unitaria, aperta all’adesione e alla sottoscrizione di realtà nazionali, locali, e di singole persone che invita le Istituzioni a un confronto aperto e chiede al governo di verificare l’efficacia del Piano Nazionale contro la violenza varato nel 2011.
“La Convenzione richiama le Istituzioni alla loro responsabilità,ricorda come la libertà femminile sia la premessa di civiltà del paese afferma in modo inequivocabile che la violenza maschile sulle donne non è un tema privato, mai: né quando la violenza avviene tra le mura domestiche, né quando si esprime in tante forme nei luoghi di lavoro . Al contrario il contrasto alla violenza sulle donne è un grande tema politico. “
Le compagne del Laboratorio delle Idee della FISAC di Palermo condividono a pieno il testo della Convenzione e si impegnano alla sua massima diffusione e conoscenza non solo all’interno della categoria ma anche attraverso la collaborazione di azioni di prevenzione e sensibilizzazione culturale sul fenomeno della violenza sulle donne.