La CGIL, con CISL e UIL, ha raggiunto e firmato accordi nazionali con tutte le Associazioni d’impresa (Confindustria, Artigiani, Commercio, Confapi, Cooperative, Abi), per poter efficacemente applicare al lavoratore o alla lavoratrice l’imposta sostitutiva del 10% (la “detassazione”) delle voci retributive corrisposte in relazione agli incrementi di produttività, frutto dell’accordo unitario confederale del 2007.
Per le lavoratrici e i lavoratori, compresi i somministrati, dipendenti delle imprese associate, sarà così applicata l’aliquota secca del 10% su tutti quegli istituti che -come si legge nei testi- “sono riconducibili a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, in relazione a risultati riferibili all’andamento economico e agli utili dell’impresa o ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale”.
In sostanza, la parte del salario legata a queste voci (ad esempio: lavoro straordinario, supplementare, notturno, festivo, turni, premi di produttività, di risultato, clausole di flessibilità), saranno esclusivamente tassati al 10% per tutti coloro che non superano il reddito di 40.000 euro all’anno, per un ammontare massimo di 6 mila euro.
Milano, 9 aprile 2011 La R.S.A. FISAC/CGIL