Il lavoro di mobilitazione e di tessitura delle Organizzazioni Sindacali del Gruppo, insieme agli altri attori Istituzionali e Sociali delle Marche, ha portato al confronto del 4 luglio u.s. in Banca d’Italia tra il Governatore Visco ed il Presidente Spacca sulla situazione e le prospettive del Gruppo Banca Marche.
Lo stesso Presidente Spacca, il successivo 9 luglio, nell’incontro con le Rappresentanze Sindacali di BancaMarche, Medioleasing e CaRiLoreto, illustrando l’esito del colloquio con il Governatore di Bankitalia, ha confermato e rinnovato l’impegno comune della Regione Marche nel favorire tutte quelle condizioni propedeutiche alla complessiva risoluzione della crisi con la partecipazione di imprenditori, fondi e banche, interessati alla ricapitalizzazione necessaria al rilancio dell’istituto.
Resta, comunque, il fatto che la ricerca di investitori dovrà coinvolgere – oltre ad un partner bancario complementare – l’azionariato diffuso (imprese, famiglie, dipendenti), che potrà rappresentare un fattore centrale all’interno della nuova governance e nel disegno dei relativi piani industriali per garantire l’integrità del gruppo ed i suoi livelli occupazionali attuali e futuri nei diversi territori.
Apprendiamo in questi giorni dalla stampa che sarebbe allo studio l’ipotesi di un intervento diretto da parte del Fondo Interbancario per la Tutela dei Depositi; come indicato, infatti, nel proprio statuto (art. 29), quando sussistano prospettive di risanamento, il Fondo Interbancario può disporre interventi di sostegno a Banche in amministrazione straordinaria.
Oramai da un anno e mezzo, tutti i giorni, i Lavoratori vengono sottoposti a fortissime pressioni commerciali e continuano a sostenere il gravoso compito di rassicurare i clienti ottenendo, peraltro, risultati importanti in tal senso. I Dipendenti sono fortemente coinvolti nel destino aziendale e sono l’elemento fondamentale per il rilancio della Banca: è per questi motivi, e non solo, che chiediamo di essere informati nell’ambito di relazioni industriali basate su un confronto costruttivo tra le Parti.
E’ evidente, inoltre, che Sindacato e Regione dovranno continuare a seguire l’evoluzione della situazione in maniera sinergica e collaborativa proseguendo il lavoro fondamentale compiuto nella Terza Commissione Attività Produttive. Nell’ambito di questo Tavolo Istituzionale andranno anche individuati i soggetti e le risorse del territorio da convogliare nella ricapitalizzazione della Banca alfine di allargarne il più possibile la compagine sociale.
Su questo tema, sulla piena tutela della Occupazione, sulle condizioni di Lavoro dei Colleghi e sul rilancio della nostra Banca, il Sindacato Aziendale continuerà a vigilare e a proporre i necessari interventi.
Jesi, lì 1 Agosto 2014
Le OO.SS.LL. Aziendali Banca Marche
2014.08.01 Volantino Banca Marche