Nelle scorse ore, dopo un serrato confronto con l’Azienda, si è chiuso l’Accordo sulle tensioni occupazionali per il 2015 e riarticolazione della rete commerciale, Direz.Terr. Centro-Sud, in
particolare Sicilia e Roma.
LAVORATORI IN ESUBERO
L’informativa prevedeva 330 risorse in esubero, tra pensionabili, con requisiti AGO entro il 31/12/2015 ed esodabili entro il 31/12/2020, di cui 70 in Sicilia e 60 a Roma. L’accordo, invece,
definisce i numeri e le uscite secondo i seguenti bacini di individuazione dei soggetti interessati:
· PENSIONABILI ED ESODABILI AL FONDO attualmente occupati nel territorio siciliano, per un numero minimo di 50;
· PENSIONABILI ED ESODABILI AL FONDO, attualmente occupati nel territorio romano, per un numero minimo di 50;
· PENSIONABILI occupati nei contesti produttivi del Gruppo non compresi nel territorio siciliano e romano, per un numero minimo di 100;
· ESODABILI AL FONDO non occupati nel territorio romano e siciliano, per i quali l’Azienda si riserva – per necessità tecnico-organizzative e gestionali – la facoltà di consentire l’accesso alle prestazione straordinaria del Fondo, nel limite massimo di 10;
· risorse rimaste escluse dall’ammissione alla prestazione straordinaria del FONDO di solidarietà in base all’accordo del 23.1.2014 in quanto eccedenti rispetto alla quota numerica di riduzione degli organici di cui all’accordo medesimo, per un numero massimo di 120
Le domande dovranno essere presentate/confermate entro il 30.9 pv; sono previste 3 date di uscita 31/12/2014, 31/3/2015 e 31/12/2015 (uscita quest’ultima riservata a chi non matura prima i
relativi requisiti). Per i pensionabili saranno rispettate le finestre di uscita per il 2015.
Prima della cessazione dal servizio andranno fruiti i residui di ferie, festività soppresse, banca ore, mentre non verrà applicata l’astensione obbligatoria ( giornate di solidarietà).
Nel mese antecedente la cessazione dal servizio i part time potranno chiedere il ripristino dell’orario di lavoro a tempo pieno.
INCENTIVI ECONOMICI:
· per tutti i pensionabili, è prevista l’erogazione di:
o n. 11 mensilità per ciascun dipendente con età anagrafica inferiore a 60 anni,
o n. 10 mensilità per ciascun dipendente con età anagrafica compresa tra i 60 e 62 anni,
o n. 9 mensilità, per ciascun dipendente con età anagrafica superiore ai 62 anni,
o n. 2 mensilità, oltre a quelle spettanti, per le penalizzazioni previste per la pensione anticipata.
· per gli esodabili del territorio siciliano e romano: in relazione alla specifica concentrazione degli esuberi e tenuto altresì conto del carattere di unicità e di urgenza con il quale l’Azienda deve pervenire alla riorganizzazione prevista dei suddetti territori, a queste risorse saranno eccezionalmente riconosciuti i seguenti incentivi
– n. 6 mensilità per chi matura il trattamento pensionistico entro la data del 31.12.2017;
– n. 7 mensilità per chi matura il trattamento pensionistico successivamente alla data del 31.12.2017 ed entro la data del 31.12.2018;
– n. 8 mensilità per chi matura il trattamento pensionistico successivamente alla data del 31.12.2018 ed entro la data del 31.12.2020.
Le suddette mensilità saranno da intendersi come 1/12 della Retribuzione Annua Lorda e verranno aumentate di 1 mensilità al raggiungimento degli obiettivi di uscita dei territori suddetti.
Per chi accede al Fondo di solidarietà, le garanzie, nel caso di evoluzione normativa, restano quelle previste dal precedente accordo 23.1.2014.
Qualora gli obiettivi numerici di riduzione previsti non venissero raggiunti:
L’azienda ha dichiarato unilateralmente, con una specifica lettera separata, di voler attivare la procedura di cui alla legge 223/91 (licenziamenti collettivi) con riferimento agli esodabili dei territori di Roma e Sicilia.
Dal canto nostro, con l’intento di raggiungere col criterio della volontarietà gli obiettivi prefissati, ci adopereremo per una corretta informazione ai colleghi interessati circa i termini dell’accordo.
IMPATTO DELLA RIORGANIZZAZIONE SUL RESTANTE PERSONALE DEI TERRORI DI ROMA E SICILIA
L’Azienda accoglierà le domande di trasformazione dell’orario di lavoro a part time anche oltre le percentuali previste dai vigenti accordi e conterrà al massimo grado possibile le
prestazioni lavorative supplementari.
Nel gestire i fenomeni di mobilità territoriale e professionale l’Azienda applicherà a tutti le norme di legge e di contratto, nonché gli accordi in vigore nel gruppo, compreso quello sul
pendolarismo.
Solo con riferimento a chi NON è in possesso dei requisiti per l’uscita mediante pensionamento/fondo esuberi, l’Azienda :
· riconoscerà il 75% del periodo già maturato ai fini del riconoscimento del relativo inquadramento superiore, nel caso di interruzione di un percorso professionale codificato, conseguente alla chiusura delle filiali;
· accoglierà in via prioritaria le richieste di trasferimento ad altra unità produttiva, salve le esigenze aziendali;
· procurerà di ridurre il più possibile la distanza fra residenza e nuova sede di lavoro, anche valutando trasferimenti cosiddetti “ a catena”;
· in materia di trasferimenti nel territorio siciliano riconoscerà una indennità giornaliera aggiuntiva, rispetto a quella “ordinaria”, a quei colleghi – anche delle 4 filiali già
segnalate in chiusura nei mesi scorsi – per i quali non sarà possibile rispettare le fasce di consenso previste dall’accordo 20.7.2012 sul pendolarismo. In considerazione della dislocazione geografica degli sportelli e della numerosità delle chiusure (30 filiali in totale) l’indennità pendolarismo quotidiano – IPQ – pari a euro 0,40 /km, verrà estesa da 70 km (criterio ordinario) a 100 km per tratta di sola andata dalla residenza, ferma restando la franchigia dei primi 40 km. (pertanto l’erogazione massima giornaliera ammonterà a 60kmx2x0,40 = 48 euro lordi). Ribadiamo che la suddetta integrazione eccezionale e straordinaria non verrà riconosciuta ai lavoratori in possesso dei requisiti per l’uscita che non abbiamo aderito al piano di riduzione degli organici: agli stessi continueranno ad applicarsi le eventuali indennità per pendolarismo oltre i 40 km previste dall’accordo relativo.
Nel territorio romano la ricollocazione delle risorse liberate dalla chiusura degli sportelli e delle 2 aree avverrà principalmente nella rete della piazza di Roma, in direzione della quale
l’Azienda si è impegnata, altresì, a valutare favorevolmente l’accoglimento delle domande di trasferimento dalle strutture di Sede (via Carucci).
Tutti i processi di riconversione saranno accompagnati da specifici interventi formativi.
Con questo accordo crediamo di aver correttamente tutelato i lavoratori in occasione di un processo di riorganizzazione particolarmente delicato che, ancorchè affrontato con gli strumenti “ordinari”, presenta delle oggettive criticità, in considerazione degli interventi gestionalmente pesanti (connessi alla chiusura di un quarto degli sportelli in Sicilia !), in contesti locali già gravati da una difficile situazione economico-sociale.
A tale proposito, l’azienda ha dichiarato di voler valorizzare gli ambiti geografici a maggiore potenzialità redditiva dell’isola, attraverso la ricerca di efficienza organizzativa che consenta il recupero di margini economici, con i quali sostenere anche l’occupazione.
In tal senso l’azienda si è impegnata a destinare alla Sicilia 10 delle 100 assunzioni previste per il 2015 al raggiungimento dell’obiettivo delle 330 uscite e anche dell’obiettivo delle 50 uscite locali, con particolare attenzione e preferenza – a parità di requisiti – per i figli dei dipendenti cessati dal servizio.
COORDINAMENTI DI GRUPPO – BANCO POPOLARE
DIRCREDITO FABI FIBA-CISL FISAC-CGIL SINFUB UGL
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Articolo Sole24Ore
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