Il 2 Luglio c’è stato nella filiale di San Prisco l’ennesimo evento criminoso, il 14° dall’inizio di marzo 2014 nell’ex gruppo Napoli, tra tentate rapine, scassinamenti bancomat e rapine.
La rapina, già di per sé grave, ha coinvolto alcuni clienti, bambini compresi, ancora presenti in Banca oltre l’orario di sportello ed i colleghi, di cui uno è stato schiaffeggiato L’unica sua colpa è stata quella di trovarsi in una postazione ODSC nella quale la cassettiera temporizzata, ormai inutilizzata, non funzionava e quindi non è stato possibile aprirla provocando la reazione del rapinatore.
Le responsabilità dell’azienda sono pesantissime: il mancato funzionamento del temporizzato era stato da noi segnalato da tempo, come pure la necessità di rimuovere le cassettiere non più utilizzate a causa della decisione aziendale di tagliare anche l’indennità di rischio degli odsc che, di conseguenza, se fanno attività di cassa si devono spostare nelle specifiche postazioni.
Non ci hanno ascoltato ed è solo per un caso che i danni fisici subiti dal collega siano limitati a qualche schiaffo, mentre spetterà agli specialisti medici verificare il danno psicologico e lo stress che quest’azione ha potuto provocare.
La rapina a San prisco ha aspetti che ricalcano molti degli eventi criminosi subiti dai colleghi in questi mesi: I rapinatori entrano in azione appena va via la guardia giurata che, per disposizioni aziendali collegate sempre al taglio dei costi, e ancora una volta sempre e solo sulla pelle dei lavoratori, va via di fatto in coincidenza con l’orario di chiusura al pubblico. L’assenza della vigilanza aumenta la durata della rapina. È ovvio che i malviventi, in assenza di qualsiasi elemento “vivo” di deterrenza si consentono di operare tutto il tempo necessario, facendo anche le transazioni utili a verificare le giacenze e i plichi al fine di valutare serenamente se aspettare l’apertura dei mezzi forti o no Il valore del “bottino”aumenta perché c’è il tempo per ripulire quanto voluto Ostaggi, ferimenti e percosse si verificano in modo esponenzialmente molto più elevato
E’ evidente che la politica della banca mira solo alla conservazione del patrimonio e se ne “fotte” dei dipendenti!!
E tale scelta, in violazione della legge, è resa ancor più evidente dalla precisa volontà di non confrontarsi sulla salute e sicurezza con il sindacato e nemmeno con l’RLS costretto, sempre più spesso, a ricavare dai media le notizie che gli dovrebbero essere fornite per legge!!
Tagliano gli organici e forzano le norme contrattuali sugli orari di lavoro (straordinario compreso) rendendo critica le gestione dell’operatività, e poi, quando subiamo una rapina, arrivano mail e richieste di memoria nelle quali si chiede di giustificare la presenza di clienti oltre l’orario di sportello
Tagliano i costi dei servizi più funzionali alla sicurezza e all’operatività, come quelli della vigilanza e del trasporto delle rimesse valori, e poi, quando c’è la rapina, si stupiscono della cospicua presenza di contanti nelle filiali.
Eppure sono decenni che denunciamo la necessità di costante attenzione alla sicurezza proprio per l’alto giro di contanti nelle regioni meridionali!! Ci vuole molto a capire che le nostre filiali sono più appetibili per questo motivo? E l’azienda pensa che l’istallazione dei roller cash impedirà le rapine? Se è così, alla luce delle ultime rapine avvenute in regime di tagli alla sicurezza, è evidente che si sbagliano, ma loro possono fregarsene, tanto sotto la minaccia delle pistole ci siamo noi e non loro!
La superficialità aziendale, o, cominciamo a pensare, la non conoscenza della propria organizzazione del lavoro, è tale da portare gli esponenti aziendali a stressare le filiali per il caricamento bancomat a qualunque ora del giorno e della notte, pensando che questo serva anche a contenere le rapine e gli scassi ma dimenticando che la riduzione dell’orario di vigilanza consente ai rapinatori di entrare in banca quando i mezzi forti sono ancora aperti e di aspettare tutto il tempo necessario, dimenticando che esistono CCNL, orari di lavoro e di sportello, norme di sicurezza, facendo finta di non sapere che le norme dispongono che i caricamenti ATM ed i plichi vanno fatti da almeno due persone per avere certezza dei valori consegnati e in orario di sportello
E purtroppo dobbiamo registrare che non bastano nemmeno più due addetti per fare i plichi, visto che l’azienda si fida più della contazione esterna che dei propri dipendenti.
Sempre più spesso, infatti, l’azienda segnala agli ods che dalla società di contazione esterna c’è chi afferma che nel plico mancavano un po’ di soldi: la colpa è sicuramente dei dipendenti Monte che – un po’ distratti, un po’ inadeguati, un bel po’ parzialmente adeguati – hanno lavorato male la rimessa poichè i soldi, misteriosamente, sono scomparsi tra la partenza dalla Filiale ( dove i soldi vengono prima contati alle apposite macchinette e poi contano a mano e firmano le mazzette in due e qualche volta anche in tre) e l’arrivo alla Società esterna e pertanto ce li devono rimettere.
Negli ultimi incontri con la Direzione abbiamo chiesto e richiesto nuovamente che la banca assuma il rischio di impresa connesso all’appalto del lavoro della contazione: abbiamo chiesto di ripristinare le verifiche a campione (le cosiddette mazzette “civetta”) chiamando le società esterne alle loro responsabilità, di consentire la verifica diretta dell’esistenza e certificabilità dell’ammanco e di attenersi al protocollo che prevede le verifiche periodiche delle giacenze presso le sala conta, perché riteniamo che una volta usciti dal perimetro della Banca non si può chiedere più ai colleghi di rispondere dei valori!
Visto il rifiuto dell’azienda a porre in essere le misure richieste, scaricando ancora una volta sui dipendenti il costo delle proprie inefficienze, invitiamo tutti i colleghi coinvolti indebitamente nella refusione delle somme a non autorizzare l’addebito delle differenze sul proprio conto (senza l’autorizzazione l’eventuale addebito viene fatto in violazione di legge) e a segnalarcelo tempestivamente al fine di verificare la concreta possibilità di aprire una vertenza collettiva sul tema visto che l’azienda non dispone di un’organizzazione del lavoro che consenta al lavoratore l’accertamento diretto delle proprie responsabilità
Visto il rifiuto di interlocuzione sui temi della salute e sicurezza, ferma restando la verifica legale in essere, alla direzione chiediamo:
a) che l’orario del servizio delle guardie giurate coincida con la fine del servizio dei dipendenti
b) che la guardia giurata inizi il servizio almeno 15 minuti prima dell’ingresso dei dipendenti onde consentire il giro di ispezione;
c) che il ritiro dei plichi dalle filiali avvenga, senza limitazione alcuna, a richiesta di queste nei casi di eccedenze rispetto ai massimali consentiti;
d) che le differenze nei plichi vengano accertate dalle funzioni aziendali e non rimesse alle uniche dichiarazioni di personale esterno;
e) la rimozione di tutte le cassettiere temporizzate non utilizzate presenti nelle filiali;
g) il ripristino dell’igiene e decoro nelle filiali, anch’esso pesantemente compromesso dall’indiscriminato taglio dei costi;
h) il rispetto delle previsioni contrattuali in merito a pagamento di indennità di cassa, di sostituzione, di straordinario ancorché richiesto ed effettuato ma non retribuito nella nostra area, a differenza di quanto previsto dalla legge ed applicato nelle altre aree
Di seguito riportiamo l’elenco degli eventi criminosi di cui ci è giunta notizia dai colleghi.
12/03/14 (9141) Aversa S.Anna – Rapina
25/03/14 (9248) Marano di Napoli – Tentativo rapina
09/04/14 (9206) Ag.6 Napoli – Rapina
10/04/14 (9273) Spav Pirelli Pozzuoli – Rapina con collega in ostaggio
02/05/14 (9141) Aversa S.Anna – Tentativo di rapina
06/05/14 (9213) Ag. 13 Napoli – Tentativo di rapina
30/05/14 (9213) Ag. 13 Napoli – Tentativo di rapina
04/06/14 (9209) Pomigliano – Tentativo di rapina
10/06/14 (9214) Ag. 14 Napoli – Scasso
02/05/14 (9079) Montesarchio – Tentativo rapina
19/06/14 (9261) Ag.29 Napoli – Scasso
02/07/14 (9160) San Prisco – Rapina con percosse al collega
03/07/14 (9216) Ag.16 Napoli – Scasso
12/07/14 (9192) Grazzanise – Scasso
Napoli, 18/7/2014 la segreteria