Adesso sappiamo con certezza che ci sono stati DUE ANNI DI DURA TRATTATIVA. Lo afferma FNA nel suo comunicato. Sulla base di quale piattaforma? Non è dato sapere…
La FISAC ha seguito al contrario un percorso trasparente, documentabile e alla luce del sole: ha invitato ripetutamente le altre organizzazioni sindacali a costruire insieme una piattaforma UNITARIA, e non ricevendo alcuna risposta ha costruito un’ipotesi di piattaforma e ha invitato le altre organizzazioni sindacali ad integrarla, confrontarsi sui contenuti e presentarla UNITARIAMENTE. Ancora nessuna risposta.
E poi siamo NOI ad evitare “ogni possibile confronto costruttivo”? ad “erigere muri inutili”?
Abbiamo presentato quella piattaforma alla Direzione dopo averla sottoposta al vaglio delle assemblee dei lavoratori ottenendo il loro mandato. Abbiamo insistito affinchè il confronto avvenisse non solo con noi ma con tutte le OO.SS. e finalmente nel tavolo eravamo tutti presenti… ma anche in quelle circostanze, ci dispiace dirlo, da parte loro “trattative lunghe, dure ed estenuanti” non le abbiamo viste. Forse c’era un altro tavolo da cui eravamo esclusi?
Abbiamo visto la Direzione erigere muri, e dichiarare le sue poche disponibilità! E noi a controbattere con calcoli e argomentazioni, prendendo spunto dal buon andamento del Gruppo, che non era comprensibile e giustificabile l’esiguità delle risorse messe a disposizione e ancor più la loro distribuzione diseguale, mentre gli altri tacevano… o al massimo si predisponevano a raccogliere le briciole elargite, quasi infastiditi della nostra insistenza, come se fossimo noi il problema.
Abbiamo chiesto alle altre OOSS di andare in assemblea UNITARIAMENTE a chiedere ai lavoratori la forza per andare avanti. Nessuna disponibilità in questo senso tant’è che le assemblee le hanno convocate separate evitando “ogni possibile confronto costruttivo” ed “erigendo un muro inutile” nei nostri confronti, con la Direzione ben contenta della divisione sindacale che indebolisce i lavoratori e fa risparmiare l’azienda.
PERCHE’ NON SI DICE NULLA SULLE RISORSE DEDICATE AL CONTRATTO RISPETTO AI DIVIDENDI PER GLI AZIONISTI? EPPURE LA NOSTRA CRITICA SI E’ INCENTRATA SU QUESTO RIPETUTAMENTE!
Forse perché i numeri non sono manipolabili? Altro che “realtà e narrazione”…
E di fronte all’azienda che “minaccia” (lo dice FNA nel suo comunicato) “di far saltare del tutto il rinnovo”, cosa si fa? Ci si ritira in buon ordine e si dà la colpa alla FISAC, non alla Direzione che “minaccia”, perché dopo “due anni di dura trattativa”, “trattative lunghe, dure ed estenuanti” siamo un po’ “stanchini”…
Forrest Gump era un film non la realtà.
Detto questo, GETTIAMO LE BASI PER ANDARE AVANTI.
Nonostante le molte divergenze relative alla conduzione ed alla conclusione della contrattazione aziendale un terreno comune può e deve essere trovato.
Abbiamo già condiviso l’idea che si debba discutere con l’azienda dei piani di sviluppo e in particolare della collocazione di Cattolica Services in questo contesto.
Incontriamoci e impegniamo l’azienda su questo tema per arrivare ad un ACCORDO PER LA STABILITA’ DELLE ATTIVITA’ E DELL’OCCUPAZIONE IN CATTOLICA SERVICES.
Milano, Roma, Verona, 5 febbraio 2014
FISAC/CGIL
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