Tercas: Fare presto!

Siamo molto preoccupati della situazione che si sta delineando nel gruppo Tercas con il commissariamento di Banca Caripe, deciso dal Ministero dell’Economia e Finanze (Mef) su proposta di Banca d’Italia, come previsto dall’art. 70, comma 1 lettera b) del T.U.B. e cioè
“quando siano previste gravi perdite di patrimonio”.
Tale commissariamento, a nostro avviso, non era opportuno per due motivi:
1) esso doveva, eventualmente, essere effettuato tempo prima poichè già il bilancio di Banca Caripe 2012 rilevava una forte erosione del patrimonio, facendo presagire gravi perdite;
2) attuato oggi, potrebbe portare a un allungamento (se non a un ripensamento) dell’intera operazione di salvataggio da parte della Banca Popolare di Bari.
Da oltre due anni il commissario rag. Sora, attraverso i suoi uomini di fiducia, dirige Tercas/Caripe, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. E’ singolare che la Banca d’Italia, a differenza di quanto accade in casi analoghi, attribuisca, qui, poteri di “auto-commissariamento”.
Chi pagherà le conseguenze di questa scelta scellerata (i lavoratori, i risparmiatori, il territorio…)?
Perché il commissario rag. Sora nel corso dell’ultimo incontro con le OO.SS. del 9 giugno u.s. ha prospettato un’imminente positiva conclusione, raccomandando silenzio sui dati di bilancio di Caripe?
L’Abruzzo ha bisogno di Tercas/Caripe, tutti hanno una grande responsabilità.
La Fisac Cgil aveva visto giusto:
nessuno dorma, è ora di svegliarsi.
Il tempo non é una variabile senza effetto.
LE SEGRETERIE PROVINCIALI FISAC/CGIL TERAMO E PESCARA
L’ORGANO DI COORDINAMENTO FISAC/CGIL GRUPPO TERCAS
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