Fonte: cronachemaceratesi.it
Con una nota congiunta cgil, Cisl e Uil sostengono lo sciopero indetto dai lavoratori di Banca Marche: «Cgil Cisl Uil di Macerata esprimono il loro pieno sostegno allo sciopero dei lavoratori di Banca Marche, indetto dalle OO.SS.LL. Aziendali di Banca Marche, Medioleasing e CariLO per i pomeriggi del 24-26 e 27 Giugno 2014, mobilitazione volta a scongiurare una soluzione della crisi della Banca, che vada nella direzione della disgregazione della più importante azienda marchigiana, da sempre sostegno del tessuto economico territoriale, oltre che sicurezza economica per oltre tremila famiglie e sbocco professionale per tanti laureati dei nostri Atenei. Cgil Cisl Uil di Macerata, esprimono la loro massima attenzione per le preoccupanti notizie inerenti l’avvio di procedure volte a facilitare la esternalizzazione di uno dei poli produttivi tecnologici del territorio (il Ced di Piediripa). Qualora fossero verificate, si tratterebbe di “perdere” molti servizi e lavorazioni ad oggi svolte dal Centro elettronico della Banca delle Marche, sempre ritenuto polo di eccellenza tecnologica ed opportunità di sbocco di lavoro per tanti diplomati e laureati della regione. Oggi si parla di perdere “solamente” alcune decine di posti di lavoro che “emigrerebbero verso altre regioni” ciò costituirebbe il primo segno di una emorragia che inesorabilmente farebbe perdere altra occupazione al nostro territorio già così pesantemente provato dal problema della crisi e disoccupazione, specie giovanile. Occorre intervenire subito per dare invece una risposta vera e di prospettiva ai tanti Lavoratori Precari del nostro Territorio e soprattutto per preservare la integrità della filiera produttiva Banca Marche con particolare attenzione alla Rete delle Filiali, oggi costrette a una incomprensibile e controproducente “sofferenza” e alla struttura di Direzione Crediti e Territoriale, esiziale per il nostro rapporto con le Famiglie, le PMI Locali e non solo. Pieno Sostegno allo Sciopero quindi e richiesta di un chiaro, forte, vero e immediato impegno delle istituzioni del territorio a partire dal Comune di Macerata, della Provincia, dei Parlamentari ma anche dei nostri Poli Universitari affinché si facciano carico, insieme a Noi e ai Lavoratori, di impedire l’ennesimo depauperamento di ricchezza della provincia di Macerata e di chiedere, con forza, un immediato e serio confronto sulle strategie di rilancio e di potenziamento necessarie per mantenere viva e vitale la Banca sul Territorio perché si tratta di “Lavoro che genera Lavoro” insostituibile.»