Rsa Viterbo: Schede di valutazione e tutela delle donne lavoratrici

By: Marco Zocchi – All Rights Reserved

Nell’incontro del 3 aprile con la direzione di Roma e la responsabile del Servizio Relazioni Sindacali di Siena, dott.ssa Ferri, dopo l’illustrazione dell’accordo di videosorveglianza, il Responsabile Operativo dell’Area Centro e Sardegna, direttore Bianco, rispondendo a una domanda sui corsi di formazione per le colleghe part time, volle dilungarsi sull’argomento delle donne lavoratrici e tra le tante cose dette, citò l’esempio di BBVA, banca spagnola con il maggior numero di donne nel management e nella quale il clima aziendale risulta “avere standard qualitativamente molto elevati”.
Dichiarò di voler perseguire, anche nella azienda Mps, un maggiore coinvolgimento delle donne, anche part-time, nella governance della banca, a tutti i livelli.
Qualche settimana dopo, iniziò la consegna delle schede di valutazione ai dipendenti.
Da una nostra verifica, risulta che una percentuale altissima di colleghe con il contratto di lavoro part time, ha ricevuto una valutazione di “parzialmente adeguata”, cioè a dire 2, ovvero “non sufficiente”.
In tantissime filiali, tra cui Viterbo sede, si è andati anche oltre.
Tutte le colleghe part time hanno ricevuto una valutazione di “parzialmente adeguata”.
Poi, qualcuno ha pensato che la discriminazione non era ancora del tutto evidente, e il coinvolgimento “insufficiente”.
E ha voluto “coinvolgere” anche le colleghe che usufruiscono dei benefici della legge 104.
Anche a loro stessa valutazione, indipendentemente della loro mansione, centralinista compresa. Poche polizze vendute al telefono?
Un’offesa alle donne e alla loro dignità. Pura e semplice “discriminazione”.
Viterbo, 18 giugno 2014 La segreteria

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