Pisa: rapine, dipendenti a lezione per capire come comportarsi

Valutazione periodica dei rischi, potenziamento delle misure di sicurezza, rafforzamento della collaborazione tra le Banche e le Forze di Polizia, formazione dei dipendenti bancari sulla tematica e specifici incontri per promuovere la cultura della sicurezza anticrimine presso gli Istituti di credito.

Questi i principali contenuti del ‘Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità in Banca nella provincia di Pisa’, sottoscritto al Palazzo del Governo tra la Prefettura, l’ABI e gli Istituti di credito pisani.

“Il Protocollo – ha sottolineato il prefetto Francesco Tagliente – vuole favorire una più stretta sinergia tra le Forze di Polizia e gli Istituti di credito, per migliorare la prevenzione e il contrasto delle rapine in danno degli sportelli bancari, anche attraverso un’attività integrata di analisi del fenomeno e di individuazione delle più efficaci misure di collaborazione tra le Forze dell’Ordine e le Banche”.

L’accordo prevede, tra l’altro, che gli Istituti di credito si impegnino a dotare, entro tre mesi, ciascuna filiale di almeno cinque sistemi di sicurezza e ad utilizzare la tecnologia digitale per i nuovi dispositivi di videoregistrazione.

Per aumentare la deterrenza delle misure di sicurezza è, inoltre, previsto che le Banche adottino strumenti di comunicazione (vetrofanie o similari) che pubblicizzino alcune delle soluzioni presenti nelle proprie agenzie.

Particolare attenzione è dedicata anche alla formazione dei dipendenti degli Istituti di credito in materia di sicurezza anticrimine, al fine di individuare standard comportamentali adeguati alle specifiche circostanze. Con la partecipazione delle Forze di Polizia, il Centro di Ricerca dell’ABI sulla sicurezza anticrimine (OSSIF) organizzerà pertanto dei workshoop tematici, per promuovere la cultura della sicurezza presso le Banche.

All’iniziativa hanno aderito la Cassa di Risparmio di Firenze, la Banca del Monte di Lucca, la Banca Fideuram, il Monte dei Paschi di Siena, la Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, la Banca di Credito Cooperativo di Signa, la Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, la Banca Popolare di Lajatico, la Banca Popolare di Vicenza, la Cassa di Risparmio di Carrara, la Cassa di Risparmio di San Miniato, la Cassa di Risparmio di Volterra, il Credito Valdinievole, la Banca Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina, il Credito Valtellinese, l’Unicredit, la Banca Nazionale del Lavoro, il Banco di Sardegna, la Deutsche Bank, l’UBI Banca, la Cassa di Risparmio di Firenze, la Banca Fideuram, la Banca Prossima, il Banco Popolare, la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, il Credito Emiliano, e l’Unipol Banca.

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