Nella tarda serata del 2 aprile dopo mesi di blocco delle relazioni sindacali conseguente al recesso dai Contratti collettivi di lavoro comunicato da Federcasse il 26/11/2012 con effetto dal 30/06/2014 e a seguito di alcuni incontri con i vertici di Federcasse, le parti hanno convenuto un verbale d’intesa che consentirà di riprendere il confronto negoziale.
Il verbale conferma la centralità della contrattazione collettiva nazionale e fissa un’agenda di temi propedeutici da affrontare entro il mese di giugno, tra i quali ricordiamo in via prioritaria la strumentazione già introdotta dal CCNL 21.12.2012 per prevenire e governare le criticità crescenti nel credito cooperativo (Fondo per l’occupazione, Ente Bilaterale, indicatori di pre-crisi).
Tale primo risultato, oltre a premiare la serietà e la coerenza dell’impostazione sindacale e a rendere ancora più anacronistiche le forzature tutt’ora in atto in due Federazioni Regionali nelle quali s’intenderebbe smantellare la contrattazione di secondo livello, consentirà di superare gli effetti del recesso dai Contratti Collettivi Nazionali in attesa che si avvii la stagione del rinnovo degli stessi.
Dobbiamo tuttavia confermare la nostra estrema preoccupazione in ordine alle condizioni del credito cooperativo, che ben al di là delle criticità già evidenziatesi (commissariamenti, caduta di redditività, disequilibri economici e patrimoniali, necessità di accantonamenti crescenti, crisi di liquidità ecc.) presenta una situazione che rimanda a limiti strutturali oggettivi ancorché enfatizzati dalla crisi in corso, che impongono scelte organiche non più rinviabili.
L’analisi puntuale delle condizioni anche tendenziali del Credito Cooperativo, evidenzia una condizione di fragilità non correttamente intuibile dalle medie “di sistema”, che rischia di aggravarsi ulteriormente nell’arco di due anni per effetto della concomitanza di una serie di fattori negativi con alto potenziale di instabilità sistemica.
Sulla base di questa consapevolezza, riteniamo opportuno avviare una fase di confronto con tutti i lavoratori per condividere l’analisi e le conseguenti azioni da intraprendere, che imporranno un serio confronto con Federcasse sui veri problemi del “sistema”, non prevalentemente riconducibili all’andamento delle retribuzioni contrattuali o alla necessità di destrutturare la contrattualistica di sistema.
A questo scopo è stato convocata una prima riunione unitaria nazionale di tutti i quadri sindacali del credito cooperativo per il giorno 18 aprile. Nelle settimane successive saranno predisposti i calendari e i materiali per l’avvio delle assemblee che si terranno in tutta Italia a partire dal 5 maggio p.v.
Roma, 3 aprile 2014
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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