Venerdì 28 marzo, si è verificato l’ennesimo episodio di violenza nei confronti di un Lavoratore di Equitalia che aggredito da un contribuente ha riportato seri danni fisici.
Riceveremo i consueti messaggi di solidarietà, ma della solidarietà ne abbiamo le tasche piene.
Serve una decisa presa di posizione da parte di chi ancora non l’ha fatto che dichiari una volta per tutte che pagare le tasse è dovere di ogni cittadino. Le forze politiche che ancora non l’hanno fatto devono uscire dall’ambiguità.
E’ inaccettabile leggere ogni volta dichiarazioni che condannano gli episodi ma “capiscono” le motivazioni: la violenza non è mai un’opzione!
Le persone in difficoltà vanno aiutate, questo è indiscutibile, vanno adeguate le norme perché siano più vicine ai cittadini in questo momento di difficoltà sociale, ma chi non paga le tasse per avidità,
danneggiando la parte più debole della popolazione, va individuato e castigato.
Basta scudi fiscali! Basta condoni!
Gli evasori seriali, gli evasori totali e tutti coloro che si arricchiscono a spese della collettività, sono riusciti a camuffare i propri interessi tra quelli di chi è davvero in difficoltà montando ad arte una campagna di odio nei confronti di Equitalia.
Equitalia nel frattempo dichiara la propria vicinanza ai colleghi, piangendo lacrime di coccodrillo.
Abbiamo dovuto attendere lo scoppio di una bomba perché ci fosse un più puntuale presidio della sede.
Abbiamo dovuto subire delle aggressioni perché l’azienda suggerisse agli UR, di uscire in coppia, ma non per la notifica, benchè segnalassimo che è il momento più delicato dell’attività.
Ora durante la notifica un collega ha riportato una seria ferita.
Cos’altro deve verificarsi?
Equitalia ha sottovalutato la pericolosità della situazione ignorando i suggerimenti, le richieste e le segnalazioni di Sindacati ed Rls che invece conoscono il lavoro e il territorio e che ormai da anni tristemente pronosticano ogni singolo evento verificatosi.
Non è possibile che la nostra sicurezza personale sia nelle mani di burocrati che non hanno mai visto un contribuente in faccia.
Basta con la logica dei budget e degli obiettivi che il Sindacato ha sempre rifiutato ma che l’Azienda invece impone spingendo in alcuni casi gli UR ad uscire soli per produrre di più.
Come OO.SS. intraprenderemo qualsiasi iniziativa, anche pubblica, per denunciare quanto riportato, perché è indifferibile un cambio di atteggiamento da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Verona, 1 aprile 2014
LE RR.SS.AA. DI EQUITALIA NORD VERONA
DIRCREDITO FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL UILCA/UIL UGL
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