E’ di questi giorni la notizia, confermataci ufficialmente solo oggi dall’Azienda , dell’assunzione di numero sette risorse in Direzione Generale nel Settore Gestione Dati Finanziari di finanza e risk management. Si tratta di colleghi che lavoravano già da un periodo più o meno consistente di anni come consulenti di una società esterna e che ci viene spiegato, per le materie inerenti il lavoro svolto e l’economicità del lavoro dipendente, sono state assunte direttamente dalla Banca. Già in passato avevamo criticato e richiesto alla Banca di investire direttamente, tramite canali interni e se non possibile tramite selezioni esterne, in risorse specialistiche che, se alla diretta dipendenza, sarebbero state una forza lavoro stabile e motivata con il vantaggio dell’esclusione di spreco di denaro a vantaggio delle più svariate società di consulenza.
Allora si dirà dove sta la critica attuale. Sicuramente non verso i colleghi che passano alle dipendenze del MPS, ma verso la mancanza di trasparenza e di equità nel modello di assunzione effettuata. Mancano le regole, si crea disparità e malcontento tra i colleghi, si perpetra ancora una volta l’essenza, che contraddistingue il nuovo corso, la mancanza di corrette relazioni sindacali di cui avrebbe tanto bisogno un’Azienda che sta cercando il rilancio in un panorama bancario a dir poco complicato.
Del resto sulla materia in oggetto, le consulenze esterne, giungono tutti i giorni notizie che il tanto sbandierato taglio dei costi inizialmente prospettato, in realtà si effettui solo sui dipendenti diretti, in quanto il numero di esterni che varca le soglie della nostra Banca è negli ultimi mesi pressoché raddoppiato.
Dovremmo quindi riprendere il titolo di un nostro passato volantino “A che gioco giochiamo” ?
Ulteriore elemento posto sul tavolo è la situazione inerente la nuova struttura nascente di WIDIBA. Manovre poco chiare si stanno architettando sul personale che appartiene al Servizio Promozione Finanziaria e alla nascita della nuova società per cui la Banca d’Italia non ci risulta abbia ancora dato le necessarie autorizzazioni. Abbiamo affermato la necessità di chiarezza e richiesto all’Azienda un prossimo incontro specifico.
Chiediamo quindi per coerenza e per il bene di questa Azienda una inversione di tendenza, un miglior utilizzo e una valorizzazione del personale interno, un ripristino di relazioni sindacali corrette, un cambiamento di rotta che possa veramente portare la gestione di questa Banca sui giusti binari.
Siena, 01 aprile 2014 LA SEGRETERIA