Rsa Ex Gruppo Genova: La giusta strambata

By: Stefano Podestà – All Rights Reserved

In data 03/03/2014 le scriventi hanno incontrato il responsabile del Progetto Regata Dir. Onorati Nicola, il Responsabile del Modulo Roll- Out di Area del Progetto Dir. Arturo Martinelli, il D.O.R Avino Francesco e il G.R.U Rufaldi Barbara.

Durante l’incontro abbiamo esternato tutte le problematiche e le perplessità derivanti dall’applicazione di questo nuovo sistema di lavoro recepite dai colleghi coinvolti.

Innanzitutto abbiamo stigmatizzato la coesistenza del nuovo modello commerciale con il vecchio modello fatto di pressioni, di “polizze day”, “ IMI day”, di richieste di dati giornalieri con telefonate, mail e quant’altro.

Abbiamo chiesto i costi del progetto, visto che in una banca che sacrifica 1066 persone e continua a far pagare i costi di un piano industriale ai propri dipendenti, ritenevamo che potessero esserci investimenti mirati alla riconversione dei colleghi, visto che comunque, nonostante Regata, si continua a lavorare anche a vecchio.

Riteniamo aberranti le classifiche e il loro utilizzo, così come, a nostro avviso le colazioni e i pranzi ci fanno tanto sentire novelli “ MAC Donald”.

Abbiamo posto l’attenzione anche sugli affiancamenti ricevuti, molto utili per conoscere il Progetto, ma falsati dal loro svolgimento in ambito protetto, perché nelle realtà operative, non esistono tempi protetti, prova ne sia che i colleghi hanno arretrati nel documentale, nei corsi on-line, hanno difficoltà ad aggiornarsi sulle variazioni delle procedure (successioni, garanzie attive, sdd, ecc.).

Abbiamo sottolineato come molte volte all’interno dei nominativi indicati si trovino, clienti deceduti o con conti chiusi o in chiusura, così come spesso più campagne siano concentrate sui medesimi nominativi.

In risposta alle nostre esternazioni, il Direttore Onorati, ha tenuto a precisare che anima del progetto, è uniformare il sistema commerciale di tutte le filiali, nella diffusione dei programmi commerciali, nelle modalità operative e nel monitoraggio dei risultati.

Lo stanziamento complessivo è stato, per la messa in opera del progetto, di euro 1.400.000,00 con un ulteriore stanziamento di euro 3500,00 per pranzi e colazioni.

Il nuovo sistema di lavoro è questo, che permette di programmare l’attività commerciale spalmandola nel mese previsto dal target, e di avere in ogni momento la possibilità di verificare i risultati (senza mail o telefonate) così come di correggere le eventuali criticità grazie ai feed back di ritorno dalla rete, senza forzature o accelerazioni.

Le classifiche non devono essere strumentalizzate per definire i buoni e cattivi, ma per evidenziare invece i problemi di quelle filiali che non riescono a raggiungere gli obiettivi per i più disparati motivi e che se derivassero dalle difficoltà nell’utilizzo del nuovo sistema, potrebbero portare a ulteriori affiancamenti.

Prendendo atto di quanto affermato dal Direttore Onorati, ma calandolo sulla realtà, abbiamo ribadito, che al di là della bontà del Progetto è necessario lavorare molto sulla testa di responsabili commerciali e dei titolari per far si che applichino il progetto così come pensato, senza usare le classifiche come spauracchi per stimolare gli addetti alla rete o forzandolo per raggiungere obiettivi a volte fuori dal palinsesto, ed evitando di tartassare gli operatori con continue richieste di dati da loro reperibili tramite le procedure e in tempi reali.

Siamo sempre più convinti che al di là della bontà del progetto, coesista con lo stesso un maggiore controllo sull’attività dei colleghi soggetti a monitoraggio, non siamo sicuri che LPO sia il sistema migliore di lavoro così come decretato da diversi economisti, ma ci adeguiamo alle scelte aziendali che speriamo siano lungimiranti, riteniamo che lo stesso si possa prestare all’utilizzo per definire i meritevoli di premi o promozioni, e ribadiamo che i budget devono essere considerati collettivi anche se spalmati per linee.

Invitiamo i colleghi e le colleghe a segnalarci qualsiasi stortura al progetto così come indebite pressioni in modo da rendere partecipi, attraverso il sindacato, gli ideatori del progetto per intervenire e correggere i comportamenti scorretti.

Vogliamo dare la giusta Strambata a questa Regata per salvaguardare i diritti di tutti i lavoratori!!!!

 Genova, 05 marzo 2014 Le Segreterie Fabi Fisac Cgil

 

 

 

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