Nella seconda metà del mese di febbraio si sono tenuti fra Unicredit e le OO.SS. due incontri aventi per oggetto la Previdenza Complementare.
L’azienda ha annunciato una versione più moderna e interattiva della sezione dedicata alla Previdenza Complementare sul Portale di Gruppo, attiva dai primi di marzo.
Anche il sito del Fondo di Gruppo (www.fpunicredit.eu) ha proceduto a un restyling.
Nel corso di tali incontri si sono approfondite alcune problematiche relative in particolare al Fondo Pensione Previp.
A tale fondo pensione aderiscono attualmente alcune centinaia di dipendenti del Gruppo Unicredit, provenienti principalmente da ex Banca Crt, da ex Banca dell’Umbria/Mediocredito dell’Umbria, Locat ecc..
- Previp è stato istituito il 28/11/1989. Nato come fondo pensione aperto, Previp è un Fondo Pensione interaziendale promosso dal Gruppo Ras-‐Allianz.
- Dalle ultime risultanze presentate a fine anno in occasione dell’assemblea dei Delegati, si evince che sono associati a Previp 271 aziende (riconducibili a 150 gruppi), mentre i soci beneficiari sono 23.936.Gli iscritti “differiti”e non versanti sono 1.656 (soggetti che avendo perso i requisiti di partecipazione al Fondo rimangono iscritti a titolo individuale per scelta oppure in attesa di maturare i requisiti per l’accesso alla prestazione pensionis3ca).
- Nella linea 1 (gestione assicurativa garantita) sono presenti 22.054 iscritti.
- Socio aderente di Previp è dunque il datore di lavoro, mentre i colleghi ivi iscritti sono i soci beneficiari.
- Fra i 326 iscritti a Previp del Gruppo Unicredit, la maggioranza è riconosciuta dalla legge come iscritti “ante” poiché già iscritti alla previdenza complementare prima del 28 aprile 1993 (la legge consente agli iscritti “ante” di percepire sotto forma di Capitale l’intero montante accumulato, al momento del diritto alla prestazione finale).
- Il numero più consistente di colleghi iscritti a Previp (n.271) è approdato in tale fondo a decorrere dal 1° gennaio 1999, a seguito della chiusura del Fondo Pensione Fip, terzo pilastro pensionistico dell’ex Banca CRT (si erano iscritti a Previp circa 500 colleghi).
- Gli altri 55 vi sono approdati invece in seguito ad altre vicende societarie.
- La contribuzione aziendale (limitata allo 0,10%), per gli iscritti provenienti da ex Banca CRT, con la qualifica di “ante”, era frutto di un accordo che aveva come principale obiettivo quello di consentire ai colleghi di trasferire la posizione maturata presso il fondo in chiusura Fip senza perdere i benefici acquisiti, anzi costituendo una posizione individuale sulla quale poter far convergere TFR e versamenti individuali o rinvenienti da accordi. Il tutto su un fondo esterno all’azienda della quale si era dipendenti.
- Esiste una piccola quota di iscritti “post” con contribuzione aziendale diversa.
- Nella gestione assicurativa garantita di Previp, applicabile ai 326 iscritti del Gruppo Unicredit, vi è un rendimento minimo garantito (fino a fine 2013 era al 2%, poi dal 2014 è sceso all’1%) e ilconsolidamento annuo dei rendimenti. All’epoca dell’adesione, tutti i colleghi che avevano aderito a Previp erano stati posizionati nella linea gestione SEPARATA/garantita (comunemente denominata lineaassicurativa) e anche se successivamente era possibile passare ad altre linee (obbligazionaria, azionaria, ecc..), quasi tutti gli iscritti avevano preferito non esercitare tale opzione.
- La gestione ha sempre garantito ottimi rendimenti (oltre due punti sopra quello del tfr) fino a tutto il 2010, poi la forbice ha teso a restringersi a circa un punto, in ogni caso garantendo performance molto in linea “con il mercato di riferimento”, ovviamente con grande soddisfazione degli iscritti.
- La linea1 ‐ Gestione Assicurattiva ha 19.087 iscritti (al 30/9/2013).
- Agli inizi dell’anno Allianz ha rappresentato a Previp la necessità di una revisione peggiorativa delle condizioni offerte (al riguardo Previp ha inviato una lettera a Unicredito, che l’azienda ci ha illustrato. Verrebbe a cambiare, a detta di Unicredito, il tasso di conversione in rendita delle prestazioni, che per quanto maturato dall’1/1/2014 sarà quello del momento di pensionamento e non quello che tempo per tempo veniva ad essere “consolidato” in base alle tabelle di conversione vigenti. La differenza sostanziale si concre3zzerebbe nell’applicazione di una tabella attuariale potenzialmente peggiorativastante l’ipotesi di innalzamento della speranza di vita).
- Preso atto di questa situazione oggettivamente peggiorativa, OOSS e Unicredit spa, rifacendosi al fatto che nel corso degli anni hanno stipulato accordi atti a salvaguardare e razionalizzare le forme pensionistiche complementari presenti nel Gruppo, in qualità di fonti istitutive hanno individuato quale soluzione possibile il trasferimento, tramite la firma di un Accordo tra le Parti, nel Fondo di Gruppo Unicredito, sezione II, comparto assicurativo, di TUTTE le posizioni a capitalizzazione individuale dei singoli dipendenti iscritti a Previp.
- Il trasferimento non comporterebbe per gli iscritti nessun onere e verrebbe mantenuto l’attuale versamento a carico dell’azienda per gli “ante”, con innalzamento al 3% per i cd. “post”.
- Dal 1° aprile, per tutti, i nuovi flussi, nelle stesse misure già in uso a Previp (contributi del dipendente, dell’azienda, TFR) verranno versati nelle correlate posizioni accese nel Fondo di Gruppo.
- Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) confluirà nella nuova posizione aperta presso il Fondo di Gruppo esattamente nella misura in cui confluiva in Previp. Sarà però possibile, per coloro che non lo conferivano, oppure lo conferivano inmisura ridotta, operare la scelta di conferirlo integralmente al 100%.
- A seguito di un’articolata discussione, Unicredito si è dichiarata disponibile a permettere che i singoli aderenti mantengano in PREVIP lo Stock accumulato sino alla data del 31 marzo 2014. In tal caso gli iscritti dovrebbero fare una palese manifestazione personale di volontà di mantenere lo Stock in Previp. Ovviamente chi scegliesse di mantenere il proprio stock presso Previp si troverà nelle condizioni di contraente singolo e non più collettivo, e soggetto a possibili future ulteriori modifiche delle condizioni contrattuali.
- Il passaggio dello stock accumulato presso Previp sarà possibile nella presente occasione in franchigia di commissione. E’ però negli intendimenti sindacali richiedere che per un lasso di empo (3/4/5 mesi) che consenta all’iscritto di comprendere la problematica, tale condizione venga mantenuta, così da dar modo agli iscritti a Previp di acquisire la necessaria consapevolezza prima di una scelta definitiva.
- Ciascun iscritto manterrà la qualifica di provenienza (“ante” o “post”) proprio come già in Previp, con decorrenza dalla data originaria di adesione alla previdenza complementare.
- I versamenti contributivi a partire dal 1° aprile potranno, con scelta individuale, essere destinati alle forme diversificate di investimento presenti nel Fondo di Gruppo (multicomparto). Come OO.SS. abbiamo chiesto che anche la quota pregressa (stock) possa da subito essere a disposizione dei singoli per operare eventuale analoga scelta. L’azienda si è riservata di darci una risposta nel prossimo incontro.
Considerato quindi che socio aderente al Fondo aperto interaziendale Previp è Unicredit, e che il Fondo di Gruppo, in quanto fondo negoziale, complessivamente offre garanzie, tutele, strutture di governance, di servizio e di coinvolgimento sindacale maggiori di quanto offerto da Previp, come Organizzazioni Sindacali stiamo valutando con interesse l’ipotesi di trasferimento collettivo delle posizioni previdenziali da Previp al comparto garantito del Fondo di Gruppo, lasciando ai colleghi iscritti la possibilità di mantenere quanto maturato (Stock) in Previp alle condizioni descritte.
Sarà cura delle scriventi dare maggior dettagli sugli sviluppi dopo la fine degli incontri sul tema della previdenza complementare.
Milano, 10 marzo 2014
Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito
Fabi
Fiba/Cisl
Fisac/Cgil
Sinfub
Ugl
Credito
UilCa