Nella giornata di giovedì 6 marzo la scrivente Intersas ha incontrato la delegazione aziendale composta dal dott. Pandolfini, la dott.ssa Serravalle e il dott. Quinale che, a seguito dell’apertura delle procedure, ha presentato la nuova riorganizzazione della banca e le iniziative legate alla costituzione della società consortile, che della ristrutturazione è parte integrante.
Ferma restando la nostra netta contrarietà alla costituzione del consorzio, così come ad altre proposte aziendali che costituiscono un irrimediabile indebolimento della struttura BNL in Italia, il sindacato si attiverà per la gestione delle ricadute sui lavoratori di tali operazioni aziendali e per modificare alcuni aspetti del progetto stesso.
Il Sindacato affronta l’ennesimo piano di ristrutturazione senza che l’Azienda abbia speso alcuna parola di autocritica per gli errori commessi dal management nel corso di questi anni.
Durante il confronto la banca ha anche presentato alcune proposte irricevibili: tra queste l’eliminazione dell’indennità di cassa! Questa provocatoria proposta è stata immediatamente respinta al mittente con la minaccia di immediato abbandono del tavolo.
I provvedimenti proposti dall’azienda sono:
– Riduzione dell’organico di 300 unità
– Entro il 2015 chiusura di 75 agenzie
– Riduzione di 11 HUB
– Entro il 2016: 460 promotori finanziari, di cui solo 160 di provenienza interna
– Potenziamento e sviluppo di Hello Bank
– Estensione del modello di agenzia senza cassa (OpenBNL)
– Estensione del modello di agenzia senza servizi di cassa pomeridiana
– Rimodulazione degli orari di sportello con previsione di apertura anche al sabato mattina su alcune piazze
– Prosecuzione del processo di riduzione dei portafogli corporate con conseguente riduzione degli organici
– Chiusura di siti PAC di Bologna, Verona e Genova, con conseguenti mobilità territoriali
– Passaggio delle attività PAC al costituendo Consorzio
– Attuazione, in DIT del nuovo sistema professionale, implementato senza confronto con le OOSS
In ordine al Consorzio la banca ha fornito un breve elaborato dal quale non emergono, tra l’altro:
– le reali intenzioni che la Banca intende perseguire con la costituzione della società consortile,
– le concrete possibilità di sviluppo ed il mantenimento dei livelli occupazionali nel tempo.
Pertanto le scriventi OO.SS. hanno richiesto l’indispensabile integrazione di un quadro informativo ancora gravemente incompleto, anticipando contestualmente l’irrinunciabile garanzia di reingresso in BNL in caso di cessione parziale o totale e di crisi occupazionale.
I tempi entro i quali la procedura dovrà concludersi sono di 50 giorni.
Le OO.SS. ritengono necessario affrontare con determinazione questi temi, per poter continuare utilmente la trattativa che dovrà assicurare un futuro certo alle lavoratrici, ai lavoratori e all’azienda stessa.
Seguirà a brevissimo altro nostro comunicato che tratterà dettagliatamente tutti aspetti del piano aziendale.
Roma, 7 marzo 2014
Segreterie di Coordinamento Nazionale
DIRCREDITO FABI FIBA-CISL FISAC-CGIL SINFUB UILCA
Banca Nazionale del Lavoro
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