E non come erroneamente si semplifica “Festa della donna”. Perché purtroppo da festeggiare si ha veramente poco mentre tanto si ha ancora da riflettere e rivendicare in merito alla condizione femminile nel mondo.
Quest’anno il tema dominante è quello dell’Autodeterminazione”, tema trasversale che va a includere tanti argomenti riconducibili al diritto della “libertà di scelta della donna” , spesso calpestato da chi non ha mai accettato che le donne fossero padrone del proprio corpo (e della propria testa) e che oggi, in un contesto di arretramento culturale ed economico, sta provando a mettere in discussione diritti conquistati dalle donne con anni di lotte quali il diritto all’aborto (ma anche alla maternità e alla procreazione assistita ), il diritto ad avere un lavoro dignitoso, il diritto di essere rappresentate.
Mi riferisco al numero crescente di obiettori di coscienza che rende difficile l’applicazione in Italia della L.194, agli effetti negativi che una maternità può avere sulla vita lavorativa di una donna spesso costretta a scegliere tra carriera e figli, alla L.40 sulla fecondazione che nella sua versione originale era un vero e proprio attacco al corpo delle donne, alla limitata presenza delle donne nelle Istituzioni e nei luoghi decisionali con la parità di genere che spesso è solo di facciata e utilizzata come spot propagandistico, alla differenza salariale quando le donne un lavoro ce l’hanno e alla maggiore vulnerabilità alla violenza domestica quando non ce l’hanno.
Questi sono solo alcuni dei temi che riguardano direttamente o indirettamente la libertà di scelta , temi condivisi con le donne di altri paesi europei; insieme, attraverso l’adesione alla rete Women Are Europe, abbiamo già manifestato in difesa delle donne spagnole contro una riforma di legge sull’aborto che ne restringeva pesantemente l’applicazione . E insieme saremo protagoniste della manifestazione che si terrà a Firenze proprio nella Giornata della Donna dell’8 marzo che partirà alle 15,30 da Piazza Indipendenza alla quale invitiamo tutti voi a partecipare e che avrà come traccia lo slogan “IO DECIDO”.
Noi del Coordinamento Donne Firenze, oltre ad aderire alla manifestazione, abbiamo pensato di fare qualcosa che potesse coinvolgere direttamente i nostri iscritti: a corredo di questo comunicato troverete dei file relativi ad una raccolta di foto con protagonisti alcuni di loro ( e non solo) a cui abbiamo chiesto di formulare una domanda la cui risposta è : perché è una donna. Abbiamo inteso in questo modo di far riflettere in maniera giocosa sulla condizione femminile sia coloro che hanno partecipato sia coloro che vedranno il risultato finale invitando questi ultimi a porsi anche loro la medesima domanda e provare a fare questo gioco con le persone loro vicine.
Coordinamento Donne Fisac-Cgil Firenze
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