Il Great Social Enterprise Census, il primo censimento, che sta fotografando per la prima volta lo stato dell’arte dell’imprenditoria sociale statunitense, in base alle prime informazioni raccolte, riporta che nonostante il periodo economico drammatico, il modello di business sociale continua a crescere.
L’imprenditoria sociale americana impiega su scala nazionale oltre 10 milioni di persone, con un giro d’affari di circa 500 miliardi di dollari, arrivando a rappresentare addirittura il 3,5% del PIL nazionale.
Dai primi dati raccolti dal censimento, emerge che, in media, le imprese sociali americane sono di piccole dimensioni : circa il 40% ha meno di 5 dipendenti e solo l’8% ne ha più di 100. Il 90% di esse è focalizzato su tematiche relative alla risoluzione di problemi che hanno un impatto su scala nazionale.
Un vero e proprio boom quello delle social enterprise negli Stati Uniti, esploso proprio negli anni più bui della crisi economica.
Mentre il 60% delle imprese sociali infatti sono state create dopo il 2006, il 29% di esse sono state fondate dal 2011 in poi.
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