In data 12 novembre, le OO.SS. hanno incontrato Mario Greco, nuovo amministratore delegato di Assicurazioni Generali per un primo contatto dopo la sua entrata in carica, il 1° agosto scorso.
Il Sindacato, nell’evidenziare i positivi risultati ottenuti dal Gruppo anche alla luce dell’ultima trimestrale, nonostante il momento di recessione che investe l’economia mondiale, ribadendo l’importanza fondamentale dell’apporto dei lavoratori nella realizzazione di tali “performances”, ha auspicato che il dialogo sociale continui nel solco della tradizione del Gruppo, in un’ottica di attenzione e valorizzazione della professionalità dei propri dipendenti, cosa che ha permesso di realizzare obiettivi importanti quali, per esempio, il Contratto Integrativo di Gruppo e gli accordi sulle tutele occupazionali, facendo di Generali un punto di riferimento per il settore.
Alla luce delle numerose incognite, voci e dichiarazioni circa la futura strategia di Generali, queste rappresentanze hanno sottolineato l’esigenza di fare chiarezza e di conoscere le linee guida secondo le quali l’Azienda intende muoversi, al fine di valutare come le operazioni possano, eventualmente, “impattare” sulle varie realtà nelle quali si articola il Gruppo.
A tal riguardo, il dott. Greco, evidenziando la fase difficile attraversata dall’Azienda che ha perso, dal 2007, il 57% circa della propria redditività, ha sottolineato come il suo compito sia di focalizzare gli interventi necessari per riportare Assicurazioni Generali ai livelli consoni a questa grande azienda attraverso una revisione degli “assets” ritenuti strategici ed un modello di governance all’altezza dei concorrenti, in termini di trasparenza e operatività, che permetta di allargare la platea degli investitori.
Nel riaffermare l’interesse ad intrattenere relazioni sindacali costruttive in linea con lo stile sempre osservato, pur nel rispetto dei reciproci ruoli, il nuovo Amministratore Delegato ha però dichiarato di non essere in grado, allo stato, di fornire notizie circa i progetti futuri poiché il “cantiere Italia” si è appena aperto e non esistono ancora indirizzi precisi; in ogni caso, ha ribadito, il tanto atteso Piano Industriale che dovrebbe essere presentato a metà gennaio, non dovrebbe essere nulla di più di una visione strategica del Gruppo per i prossimi anni destinata agli investitori; nulla di epocale rispetto alle aspettative.
Il Ceo ha, in ogni caso, impegnato l’Azienda a confrontarsi con il Sindacato sui progetti che rivestano rilevanza sindacale ma, a tal proposito, le Organizzazioni Sindacali hanno comunque ribadito che il rispetto dell’accordo sulle tutele occupazionali resta imprescindibile per qualsiasi piano di riorganizzazione che dovesse intervenire, stante la logica preventiva con cui è stato sottoscritto.
Le organizzazioni scriventi ritengono che l’incontro di oggi, pur avendo natura prevalentemente interlocutoria, sia servito ad evidenziare al nuovo Ceo il tipo di relazioni sindacali che queste rappresentanze ritengono indispensabile e, a tal proposito, hanno sottolineato la necessità che l’Azienda, coerentemente con gli accordi sottoscritti, avvii un processo di informazione e consultazione preventiva alle decisioni finali con i coordinamenti sindacali, nell’interesse di tutti i lavoratori del Gruppo.
L’attenzione rimane, comunque alta poiché, solo i prossimi mesi ci consentiranno di conoscere e valutare approfonditamente i progetti che “il nuovo corso” ha in serbo.
Milano, 12 novembre 2012
LE SEGRETERIE NAZIONALI
I COORDINAMENTI SINDACALI GRUPPO GENERALI
FIBA/CISL – FISAC/CGIL – F.N.A. – SNFIA – UILCA