Il 2013 è stato un anno ancora particolarmente preoccupante per l’andamento dell’economia e per la situazione del settore nel suo complesso: una spirale perversa caratterizzata da domanda in frenata, produzione in calo e fallimenti in crescita, rischiosità del sistema in aumento con conseguente stretta sui nuovi finanziamenti. L’onda lunga della crisi colpisce ancora duro. In dicembre, dicono i dati della Banca d’Italia, è diminuito il calo dei prestiti alle imprese ma si è aggravato il peso delle sofferenze, cioè dei finanziamenti non rimborsati, che per la prima volta hanno sfondato il tetto dei 150 miliardi di euro.
Was this article helpful?
YesNo